Regali di Natale 2020? Proponiamo una selezione di libri che potreste regalare in questo Natale 2020, tutti corredati dalle nostre recensioni per non effettuare un acquisto al buio. Non sono per forza libri usciti da poco, si tratta di libri che a noi sono piaciuti e che pensiamo possano essere graditi anche ai destinatari dei regali. Se cliccate qui invece potrete leggere tutte le nostre recensioni, qui quelle per i più piccoli.
Menzione d’onore
Valentina Maini – La mischia | Margaret Atwood – La donna da mangiare | Stuart Turton – Le sette morti di Evelyn Hardcastle | Carlo Rovelli – Helgoland |
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La mischia di Valentina Maini mi ha travolto per la freschezza, la scrittura raffinata, ricchezza, solidità e audacia. Un libro che incolla per cinquecento pagine, con scrittura e architettura sfacciate, un mirabolante dosaggio tra fatti, pensieri e congetture che resta in equilibrio incomprensibili, un gioco di prestigio sapientemente spericolat Leggi la recensione | La donna da mangiare di Margaret Atwood ha la capacità di farci sognare che tutto nella vita si possa cambiare o, ancora, che tutto nella vita debba essere preso con un certo grado di riflessione, introspezione Leggi la recensione | Le sette morti di Evelyn Hardcastle di Stuart Turton si va a ritagliare un posto tutto suo nella letteratura inglese, costruendo un credibile gioco letterario e poetico, naturalmente se accettiamo di inserire titoli esplicitamente devoti al divertissement in tale categoria Leggi la recensione | Helgoland di Carlo Rovelli pennella un perfetto viatico per chi cercasse di approfondire la più importante rivoluzione scientifica che abbiamo visto compiersi sotto i nostri occhi: la nascita della fisica quantistica Leggi la recensione |
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Cosa è uscito quest’anno?
Marta Barone – Città sommersa | Ornella Sabia – Lettere da Omsk | Alice Rivaz – Come la sabbia | Nicola Lagioia – La città dei vivi |
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In Città sommersa Marta Barone ha una buona penna, sa incidere attraverso passaggi davvero suggestivi, ma sa anche condurre il gioco con chiarezza e coerenza. Le pagine si muovono tra il vissuto della protagonista, i documenti d’archivio e le testimonianze dei testimoni dando vita ad un romanzo solido Leggi la recensione | Lettere da Omsk di Ornella Sabia è libro pulito e schietto che, nascondendosi dietro all’ironia, ambisce a raccontare qualcosa di più grande e più intricato di una storia personale. Un viaggio che coinvolgerà i ricordi di molte persone e i sogni di altre Leggi la recensione | In Come la sabbia, Alice Rivaz ritrae la profondità e la disperazione della vita quando si aprono interrogativi sulla nostra presenza nel mondo. Le frasi dedicate all’amore, al destino e a tutto l’umano errare sono gemme incastonate in un meraviglioso affresco di società a cavallo tra le due guerre mondiali Leggi la recensione | La città dei vivi di Nicola Lagioia è sicuramente destinato a far parlare di sé, per la bellezza con cui è composto, per gli interrogativi che pone, ma di certo è anche un testo duro da accettare, da sentire Leggi la recensione |
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I bellissimi di Estetica-Mente
Ian McEwan – Chesil Beach | Anne Burns – Milkman | Bret Easton Ellis – Meno di Zero | Richard Brautigan – American Dust |
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Due giovani sposi nell’Inghilterra repressiva dei primi anni 60, scoprono durante la loro prima notte di nozze che crescere, conoscersi, amarsi, volersi davvero, sono traguardi rari, ma soprattutto, sono traguardi che col matrimonio non hanno nulla a che fare Leggi la recensione | Milkman di Anne Burns ha venduto molte migliaia di copie in Inghilterra, dimostrando che il pubblico è pronto anche a farsi carico della sperimentazione letteraria quando è accompagnata da talento, ironia e potenza narrativa Leggi la recensione | Meno di zero, romanzo d’esordio di Bret Easton Ellis è uno spaccato arido e puntuale di quella che è stata definita la MTV Generation della metà degli anni 80. Un libro che ha oltre trent’anni ma che riesce a raccontare ancora molto bene una delle età più complicate e affascinanti Leggi la recensione | C’è una categoria, applicabile a libri e persone, che definisce in modo oltremodo chiaro le caratteristiche dei componenti al proprio gruppo di appartenenza: gli anti simpatici. Quali caratteristiche condividono i libri anti-simpatici? Leggi la recensione |
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Imperdibili
John Steinbeck – Furore | Cormac McCarthy – La strada | Antonia Arslan – La Masseria delle allodole | William Faulkner – L’urlo e il furore |
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Furore di John Steinbeck racconta della drammatica desertificazione delle campagne del Mid West Americano negli anni 30 e del viaggio di intere popolazioni alla ricerca della salvezza in California. Ma soprattutto descrive in maniera spietata (e così tanto attuale) alcune delle più profonde peculiarità dell’animo umano Leggi la recensione | La strada è un libro che si legge in due notti, in una se siete particolarmente veloci. Uno stile asciutto, da manuale. Immagini che ti si imprimono con violenza nel fondo dell’anima. Cosa resta dell’uomo se l’unica cosa che gli rimane a disposizione è la costrizione a sperare? Leggi la recensione | Ne La Masseria delle allodole Antonia Arslan ci porta con uno stile asciutto e privo di fronzoli dentro le crudeltà del genocidio Armeno, uno dei fatti storici più vergognosi e mistificati del secolo scorso Leggi la recensione | L’urlo e il Furore di William Faulkner racconta le vicissitudini di una famiglia decaduta del Sud degli Stati Uniti, nel periodo appena prima la Grande Crisi del 29. I fatti, raccontati da quattro narratori differenti, aprono non solo uno squarcio sulle disgrazie della famiglia Compson, ma anche sulla crisi dei valori che si verifica in tempi difficili e di cambiamento. Si tratta del libro più celebre dello scrittore americano, un capolavoro che accompagna il lettore obbligandolo a farsi strada nel buio seguendo tra piccoli squarci di luce Leggi la recensione |
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Perle da scoprire
Jesús Moncada – Il testamento dei fiumi | Elizabeth Day – Il Party | Cosimo Argentina – Maschio Adulto Solitario | Okey Ndibe – Il prezzo di dio |
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Il testamento dei fiumi di Jesús Moncada è un coloratissimo affresco che vive di personaggi memorabili: Moncada ne sceglie qualcuno in particolare, ma poi apre la prospettiva sull’intero paese. La penna dell’autore è elemento niente affatto secondario, ma anzi potenza generatrice Leggi la recensione | Il party di Elizabeth Day è un libro da subito coinvolgente e perfettamente inglese: cattivo, spietato, cinico, ironico e disperato. Tutte questi aggettivi insieme, in un cocktail che in molti punti del racconto è davvero avvincente. Sconsigliato a chi non chiacchiera coi mostri Leggi la recensione | Maschio Adulto Solitario è un libro dal linguaggio duro, che non fa sconti al lettore e gli riversa addosso tutto il peggio che l’umana natura è in grado di offrire. Lo scorrere delle pagine è un’inesorabile, solitaria, caduta nel vuoto, dove non esistono speranza né, tantomeno, redenzione. Un libro perfetto per Natale, insomma Leggi la recensione | Il prezzo di Dio di Okey Ndibe è un libro intenso, focalizzato su un personaggio animato da una debolezza tanto insidiosa da portarlo alla decisione di trafugare e vendere la statua del dio del suo villaggio. Un viaggio all’interno dell’emarginazione dell’immigrato che fatica, anche se non vogliamo vederlo, ad essere accettato. Ma soprattutto la storia di un uomo irrisolto e incapace di fare i conti con se stesso, con il proprio paese di origine e con quello di approdo Leggi la recensione |
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Regali di natale 2020 – Perle da riscoprire
Mario Pomilio – Il Quinto Evangelio | Jack London – Il popolo dell’abisso | Georges Rodenbach – Bruges la morta | Lazarillo De Tormes |
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Il quinto evangelio di Mario Pomilio è un libro meraviglioso. Restituisce tanta soddisfazione a fronte di un impegno intenso. Non si può che ringraziare L’Orma Editore per questa importante edizione di un volume che non sa lasciare indifferenti, e se lo resterete siete pregati di mettere in discussione voi stessi e non questo splendido testo Leggi la recensione | Il popolo dell’abisso è un reportage sul mondo dell’indigenza nell’Inghilterra di inizio Novecento che vi travolgerà e vi sconvolgerà. A parlare è direttamente il burrone Leggi la recensione | Bruges la morta di Georges Rodenbach è un testo che si legge in poco tempo nonostante sia permeato da tristezza e malinconia infinite. Un piccolo concentrato di dramma giocato su una scrittura suggestiva, capace di partorire frasi significative e di condurci all’interno di un’anima in pena Leggi la recensione | Lazarillo de Tormes è il primo romanzo europeo ad occuparsi di un ultimo, un disgraziato, un insignificante figlio di nessuno. Divertente, estraniante, antico e umano, un buon antidoto per chi non si ricordasse più a cosa serva la lettura: cercare la felicità Leggi la recensione |
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Potenza delle parole
Julien Gracq – La riva delle Sirti | Ricardo Romero – Storia di Roque Rey | Elliott Chaze – La fine di Wettermark | Sorj Chalandon – La professione del padre |
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La riva delle sirti di Julien Gracq è un libro impegnativo, complicato, dalle chiavi di lettura molteplici, sognante e suggestivo, allusivo e avvolgente; richiede attenzione, una lettura attiva ma che sa rapire; uno scritto sontuoso ma capace di sondare meandri nascosti del cuore. Questo viaggio metafisico non lascia indifferenti, si rimane storditi di profondo stupore Leggi la recensione | Storia di Roque Rey di Ricardo Romero si candida a divenire un classico della letteratura argentina. La storia di un ragazzino destinato al vagabondaggio che rispecchia il popolo argentino e le sue contraddizioni Leggi la recensione | La vita di un uomo normale che scivola via sotto il peso dell’inedia prima, e delle scelte sbagliate poi. Chaze nel tratteggiare Cliff Wettermark riesce, con abilità e pulizia, a raccontare la semplicità a tratti feroce della caduta umana Leggi la recensione | La professione del padre di Sorj Chalandon è un libro straordinarioe commovente nel suo essere essenzialmente straziante, che ci interroga sulla difficoltà di esistere, di essere, di trovare il proprio posto nel mondo Leggi la recensione |
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Classici
Francis Scott Fitzgerald – Il Grande Gatsby | Ivo Andríc – Il ponte sulla Drina | George Orwell – 1984 | Céline – Viaggio al termine della notte |
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Il Grande Gatsby è un libro che parla d’amore e che prende il mito americano di inizio secolo per farne minuscoli pezzettini. Fitzgerald con la sua prosa lineare eppure maiuscola, ci accompagna in un mondo fatto di finzioni, di ipocrisie, di ideali e di meschinità Leggi la recensione | Il ponte sulla Drina di Ivo Andríc ricostruisce l’incedere della storia sulla cittadina di Visegrad, un piccolo specchio di vicende più grandi. Andríc propone passaggi di tempo che si sedimentano fino a raggiungere un quadro generale ampio e significativo, passando per il gusto della vita particolare giunge ad ampliare la visuale fino a alla storia Leggi la recensione | 1984, considerato il capolavoro di George Orwell, oltre a essere uno dei più grandi titoli del 900, nonché pietra miliare del genere distopico, riversa su carta una descrizione reale, ma soprattutto, attuale, dell’uomo Leggi la recensione | Forse uno dei romanzi più intensi mai scritti, sviluppato con uno stile che all’epoca fece scalpore (e storcere il naso) ma che proprio grazie al linguaggio utilizzato, sa indagare con perfezione viscerale e dolorosa le brutture del secolo scorso e la condizione dell’uomo a esse assoggettato Leggi la recensione |
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Le chicche
Carmen Maria Machado – Nella casa dei tuoi sogni | Josè Maria Ardeguas – I fiumi profondi | James Hogg – Confessioni di un peccatore eletto | Giorgia Tribuiani – Guasti |
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Nella casa dei tuoi sogni di Carmen Maria Machado, dove il collante tra la trattazione di un tema complicato e il ritaglio di una vita privata è la maestria dell’autrice capace, attraverso una scrittura ipnotica, di tenere le fila del discorso in una selva di rimandi e suggestioni, riflessioni e sofferenze scoperchiate, in un gioco aperto all’istigazione del lettore Leggi la recensione | Ogni volta che leggo un libro come “Fiumi profondi” penso che siamo molto fortunati ad avere scrittori come Arguedas, altrimenti mancherebbe un colore all’anima, l’empatia, la capacità di portarci dentro altre vite e altre anime Leggi la recensione | Confessioni di un peccatore eletto, il capolavoro gotico di James Hogg, racconta la storia torbida e sinistra del peccatore incallito George Colwanlaid di Dalcaste. Una lettura che vi consiglio di accompagnare con un buon bicchiere di whiskey e un disco di Bach, giusto per far entrare il freddo fino alle ossa e poi farlo uscire dallo stomaco Leggi la recensione | Qual è il segreto per scrivere un’opera prima di successo? Quale stratagemma bisogna giocare per farsi notare già alla prima opera? Quali che siano gli ingredienti magici da usare secondo voi o secondo gli oscuri detentori delle tendenze di marketing e di opinione, di sicuro Giorgia Tribuiani non li ha usati. Infatti il suo primo libro Guasti, mi piace tantissimo proprio per questo Leggi la recensione |
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A qualcuno piace lungo
Uwe Johnson – I giorni e gli anni | Don DeLillo – Underworld | Hanya Yanagihara – Una vita come tante | Jonathan Franzen – Le correzioni |
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I giorni e gli anni, la tetralogia di Uwe Johnson, è un’opera monumentale e complessa. Non ho certo le capacità per coglierne tutte le implicazioni, però posso provare a raccontarvi quale viaggio meraviglioso abbia intrapreso con la lettura di questo capolavoro Leggi la recensione | Attraverso il viaggio di una pallina da baseball, Don DeLillo racconta in maniera magistrale la storia dell’America dagli anni 50 ai giorni nostri. Quasi 900 pagine di capolavoro narrativo, di visione lucida del mondo, di critica sociale, di tutto. Si capisce che mi è piaciuto? Leggi la recensione | Un libro maestoso fin dalla copertina, perfetto nella sua imperfezione di fondo. Incredibilmente capace di lasciare un segno tangibile in chi legge Leggi la recensione | Le correzioni di Jonathan Franzen è la storia di una famiglia, di cui sviscera i caratteri di tutti i componenti e poi li riunisce per un ultimo Natale insieme: un Natale che sarà punto di svolta come no, dipende dai punti di vista Leggi la recensione |
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I racconti contano
Andre Dubus – Voli separati | Carmen Maria Machado – Il suo corpo e altre feste | Gina Berriault – Piaceri rubati | Harold Brodkey – Primo amore e altri affanni |
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In questa raccolta edita da Mattioli1885 è racchiusa un po’ tutta la poetica di Andre Dubus. L’amore, inteso come cura e malattia, il rimpianto, le scelte sbagliate e infine i matrimoni, che il più delle volte sono tutto sono fuorché “l’amare e onorare per tutta la vita” Leggi la recensione | Il suo corpo e altre feste di Carmen Maria Machado racchiude otto racconti prorompenti, una ventata di freschezza capace di disorientarti felicemente, come quando perdi la strada ma ti va bene perché non la vuoi ritrovare subito. Una prosa succulenta, meccanismi narrativi intriganti, trovate originali: insomma, la festa del titolo potrebbe indicare quella per il lettore Leggi la recensione | Alla fine della lettura di Piaceri rubati di Gina Berriault rimane un senso di disagio, una diffusa tristezza, una disillusione sospesa. Berriault sa concretizzare in parola ciò che sembra sfuggente, sa dare corpo a sentimenti intimi e istanti rivelatori, impasta l’anima dei protagonisti con il mondo concreto, permettendo al lettore di toccare con mano, avvolgendolo senza scampo Leggi la recensione | La poeticità di Primo amore e altri affanni di Harold Brodkey sta nel non appiattire ciò che parrebbe tempo di passaggio, ma nell’innalzare ad attimi di profondità il normale flusso della vita Leggi la recensione |
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Libertà e dintorni
Raoul Martinez – Creare la libertà | Matteo Dalena – Puttane antifasciste nelle carte di polizia | Paco Ignacio II Taibo – Senza perdere la tenerezza. Vita e morte di Ernesto Che Guevara | Thomas Piketty – Il capitale nel XXI secolo |
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Creare la libertà di Raoul Martinez è un’analisi spietata di come va il mondo e un raggio di speranza su come potrebbe andare. Il grande merito di Martinez è quello di proporre temi fondamentali per la vita, aprendo e organizzando una enorme discussione da un punto di vista potente e non abbastanza frequentato. La quantità e la qualità degli argomenti trattati lo rendono prezioso, forse fondamentale Leggi la recensione | Con Puttane antifasciste, Matteo Dalena (giornalista, storico, vicepresidente Anpi Cosenza) scopre nuove sfaccettature della Resistenza al fascismo, facendo riemergere dall’oblio vite altrimenti e naturalmente dimenticate. Esistenze di donne che vivevano del proprio corpo, magari fuoriuscendo dagli spazi privati a loro concessi, dai bordelli e perciò sottoposte a provvedimenti di polizia, ai quali con spontaneità opponevano, appunto, «viva resistenza» Leggi la recensione | Senza perdere la tenerezza. Vita e morte di Ernesto Che Guevara di Paco Ignacio II Taibo mette punti fermi, si chiede, suggerisce, ammira, diffida, annota perplessità. Il merito è quello di saper inserire la personalità di Che Guevara all’interno del quadro politico generale e nei dettagli della guerriglia, nell’azione politica di governo e nei rapporti umani, tendendo ad un’incertezza virtuosamente problematizzante Leggi la recensione | Il capitale nel XXI secolo di Thomas Piketty espugna, a suon di dati, la fortezza della lezioncina che vorrebbero propinarci. Si tratta di un saggio ricco, approfondito, un viaggio che sa agganciarsi all’attualità in modo potente e convincente. Un libro da leggere Leggi la recensione |
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La verticale – Bernard Malamud
Il commesso | Le vite di Dubin | L’uomo di Kiev |
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Il commesso di Bernard Malamud ci racconta una storia della periferia umana di New York, tre vite che, ognuna a proprio modo, combattono per ritagliarsi un posto. Morris, Frank ed Helen incrociano i propri destini non senza conseguenze, le loro piccole vite non saranno più le stesse. Malamud ci regala tre personaggi stupendi che si muovono in un’atmosfera polverosa Leggi la recensione | In Le vite di Dubin di Bernard Malamud la scrittura sa proporsi solida, incisiva e ispirata, cesellando i sentimenti e sostenendo mirabilmente una commedia della vita che alterna momenti comici a tragedie della quotidianità. L’autore ha la grande capacità di far sentire sulla pelle il peso dei lenti passaggi di tempo su un’anima di passaggio Leggi la recensione | L’uomo di Kiev di Bernard Malamud narra la colpa scolpita nella storia degli ebrei, la mirata ottusità incamerata nelle stanze del potere, la miseria umana di fronte alle vicende dei popoli, la solitudine personale che anela alla giustizia, la siderale lontananza divina Leggi la recensione |
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La verticale – Jesmyn Ward
La linea di sangue | Salvare le ossa | Canta, spirito, canta |
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Ne La linea di sangue di Jesmyn Ward esiste una forma di scoperta e fuga da sé stessi; come in un blues suonato nei locali sulla costa del Mississippi, il canto si fa profondo e roco, una litania in cui la figura di Ma-Mee lancia una luce di speranza sul futuro Leggi la recensione | Il primo libro della trilogia di Bois Sauvage è un romanzo che odora di fango e pelle sudata, di istinti primordiali e catene sociali impossibili da spezzare. Scritto con una maestria rara è, senza ombra di dubbio, un libro che rientra tra i più belli degli ultimi vent’anni Leggi la recensione | Canta, spirito, canta di Jesmyn Ward ci racconta come i neri del Missisipi siano pregiudicati a prescindere da una condanna formale, siano fatti per sbagliare, dividere le famiglie a causa dei propri errori. Anche quando sembrerà complicato fidatevi di Jesmyn Ward, vivrete qualcosa di molto profondo Leggi la recensione |
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Chi ama Iperborea?
Siri Ranva Hjelm Jacobsen – Isola | Morten Strøksnes – Il libro del mare | Monica Kristensen – L’ultimo viaggio di Amundsen | Majgull Axelsson – Io non mi chiamo Miriam |
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Isola di Siri Ranva Hjelm Jacobsen si articola tra un rapporto forte con la natura che detta i caratteri e il bisogno di riflettere su cosa sia casa, identità e libertà di essere. Tanti gli spunti di riflessione, su tutti una importante meditazione sul concetto di cosa sia l’identità e dove si possa incontrare, quindi sull’immigrazione Leggi la recensione | Come sono andate le vacanze? Vi siete riposati? Vi siete ridisegnati? Se il ritorno dal viaggio estivo vi sta pesando molto in termini di freschezza ed energie vitali, bè allora vi consiglio di tenere la mente aperta ancora per qualche giorno grazie alla lettura di questo libro norvegese classico e sorprendente insieme: Il Libro del mare del norvegese Morten Strøksnes Leggi la recensione | L’ultimo viaggio di Amundsen di Monica Kristensen è un libro affascinante e ha il sapore delle avventure che si leggevano da ragazzi, dove Sinbad e gli altri avventurieri affrontavano sfide impensabili, solo che qui è tutto vero e le belle foto contenute nel libro lo dimostrano Leggi la recensione | Io non mi chiamo Miriam di Majgull Axelsson è un libro importante e coraggioso: va a incastonarsi nella narrazione di una tragedia di portata storica, ma rimesta tra le pieghe meno opportune, laddove la negazione ha continuato a sgomitare contro la pietà, continuando a macchiare di colpe un popolo che non abbiamo saputo vestire dell’abito di vittime Leggi la recensione |
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Chi ama L’orma editore?
Annie Ernaux – Gli anni | Natascha Wodin – Veniva da Mariupol | Ernst T. A. Hoffmann – Gli elisir del diavolo | Judith Hermann – L’amore all’inizio |
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Gli anni di Annie Ernaux è più di un romanzo autobiografico. È un viaggio spedito dal Dopoguerra ai giorni nostri nella provincia francese prima, a Parigi poi. Attraversando, fra i ricordi spesso nostalgici sicuramente nichilisti dell’autrice, i passaggi cruciali di mezzo secolo della storia francese, della società occidentale Leggi la recensione | Veniva da Mariupol di Natascha Wodin. Tutto parte da un nome digitato su internet, la più banale delle consuetudini quotidiane per tutti noi. Solo che la ricerca non è quella di tutti i giorni ma quella di una vita Leggi la recensione | Gli elisir del diavolo di Ernst T. A. Hoffmann è un romanzo ricco di ingredienti, in grado di vagare, attraverso una storia intricata, tra inquietudine e ironia, arte e filosofia, sogno e realtà, follia e ragione, bene e male, in un flusso narrativo accattivante. Da gustare nella preziosa edizione de L’orma Leggi la recensione | L’amore all’inizio di Judith Hermann è molto interessante sia per temi che per scelta stilistica, capace di tenere il fiato sul collo di protagonista e lettore, ma anche di ricreare lo stillicidio di una quotidianità asfittica. Con un’operazione di accurato dosaggio della parola, l’autrice riesce ad ottenere una sobrietà penetrante, in grado di lavorare sottotraccia e proporre un’atmosfera incisiva Leggi la recensione |
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Per i più piccoli – Fabian Negrin
Le amiche che vorresti e dove trovarle | Come? Cosa? | Frida e Diego. Una favola messicana | |
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Leggi la recensione | In Le amiche che vorresti e dove trovarle di Beatrice Masini e Fabian Negrin vengono descritte ventidue protagoniste femminili che vivono tra le pagine di testi immortali, storie che vanno lette almeno una volta nella vita Leggi la recensione | Come? Cosa? di Fabian Negrin offre la possibilità di ragionare sull’essere un adulto e su come relazionarsi con un bambino, provando a ricordare come riusciva a “volare” da piccolo e cercando di riflettere sulla comunicazione tra genitori e bambini, tra insegnanti e genitori, tra fratelli e sorelle, o anche semplicemente tra amici con punti di vista diversi Leggi la recensione | Frida e Diego. Una favola messicana di Fabian Negrin è un albo illustrato tutto da scoprire! Negrin è riuscito a portare tra le pagine di una storia semplice servendosi di disegni ricchi di dettagli e di colori, garantendo al pubblico una storia coinvolgente in cui nulla è stato lasciato al caso Leggi la recensione |
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Photo by 🇸🇮 Janko Ferlič on Unsplash