Kundera analizzava l’oblio come categoria concettuale, addirittura sposandola come possibilità esistenziale, mentre per il partito comunista (come per la Chiesa medioevale) la damnazio memoriae era la punizione più feroce che si potesse imporre. Quello a cui puntava il comunismo era annullare chi non era in linea con l’omologazione, ritenerlo non …
LeggiLo straniero: ovvero come Camus ha anticipato i The Cure (maledicendoli anche un po’)
La maledizione de Lo Straniero non si è ancora sopita, e se Camus nel suo capolavoro voleva rappresentare la mancanza di empatia e di sensibilità, ancora oggi noi abbiamo a che fare con un mondo superficiale che coglie delle parole solo l’aspetto più superficiale. Camus, forse, di tutto questo si …
LeggiAlcuni suggerimenti per fare i conti col colonialismo
Il tema del colonialismo ha ancora grandi margini di esplorazione, qui suggeriamo alcuni testi che approfondiscono l’argomento in modo efficace. La domanda fondamentale per l’attualità che ne ricaviamo è: siamo sicuri che il colonialismo sia finito? Siamo sicuri che le multinazionali non usino metodi messi a punto durante il 1600? …
LeggiByung-Chul Han: la società dematerializzata
Byung-Chul Han è uno dei filosofi che oggi riscuote maggiore successo sulla scena internazionale. Quali sono le ragioni di tale successo straordinario per il filosofo di origine coreana ma di formazione francofona? Quali sono le parti del suo pensiero che accattivano e coinvolgono un pubblico così vasto? Leggi la recensione …
LeggiMarcel Proust: alcuni spunti per approcciarlo
À la recherche du temps perdu di Marcel Proust è l’opera che regalerà per sempre all’autore francese l’immortalità fra le citazioni colte, nonché il massimo segnale di impegno intellettuale fra quanti vi si approccino alla lettura. Proponiamo due o tre dritte che possano facilitare l’approccio alla lettura di una delle …
LeggiL’amante: lo spettro del colonialismo oltre la sensualità
Rileggere oggi L’amante di Marguerite Duras vuol dire sbirciare in una camera oscura del nostro recente passato europeo. Un libro in cui la complessità politica non viene offuscata dalla sensualità del libro, anzi l’aspetto carnale del rapporto viene esaltato proprio dalla continua ricerca di un equilibrio impossibile sul piano relazionale …
LeggiCinema con vista: James Ivory tra letteratura e cinema
L’aderenza ai libri da cui provengono i film di James Ivory è forte, pur riuscendo a non essere pedissequa. È soprattutto la grande perfezione stilistica che che permette di tradurre grandi romanzi in opere cinematografiche complete in sé. Il cinema perfetto di James Ivory vuole mostrare come per trovare la …
LeggiIl romanzo gotico: l’umano è disumano
Quello che avvince del romanzo gotico è la dimensione dell’umano di fronte all’ignoto, all’imprevedibile. Avere paura, tremare, non poter fermare le proprie pulsioni sono un riportare l’uomo al suo stato primordiale: quello di un essere terrorizzato da chi gli sta intorno. Un uomo alla ricerca della fede, della fiducia nella …
LeggiValentina Maini e Claudia Petrucci, che bel tempo per essere lettori
Valentina Maini e Claudia Petrucci al di là di La mischia e L’esercizio Sia de La mischia di Valentina Maini (leggi la recensione) che de L’esercizio di Claudia Petrucci (leggi la recensione) ho già scritto le rispettive recensioni, anche se in realtà tendo a vederli come resoconti di lettura, ma …
LeggiGermania 1959 tra Günter Grass, Heinrich Böll e Uwe Johnson
Il tamburo di latta di Günter Grass, Biliardo alle nove e mezzo di Heinrich Böll e Congetture su Jakob di Uwe Johnson hanno tutti visto la luce nel 1959. Un autore collaudato e due esordienti hanno reso mirabile per l’editoria tedesca quell’anno, un’indimenticabile convergenza di talenti e richiami ai fantasmi …
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