Puntata, anzi, finale post credits del nostro Diario di una Maratona. Potevamo non correre una gara dopo così tanti mesi di lavoro? Ovvio che no, per cui, ecco come è andata la nostra esperienza alla Maratona di Parigi
LeggiDiario di una Maratona #20.2: Come lo feci – L’analisi finale del coach
Da quando domenica 9 maggio è salito nell’olimpo degli dei sportivi, Agafan ha sviluppato una nuova versione di sé, consapevole della sua forza e per questo ancora più strafottente del prossimo. Tra un delirio di onnipotenza e un’autointervista, però, questa impresa rischia di passare agli annali come frutto del magico …
LeggiDiario di Una maratona #20 – Autointervista all’eroe dei quarantadue mondi
Poiché non esistono intervistatori degni di porre domande ad un eroe di tale portata, che non tutti gli eroi sono sullo stesso livello, così come non lo sono tutti gli insulti agli dei, abbiamo proposto al soprannominato Leggenda di porre delle domande a se stesso e rispondersi. Con immenso piacere …
LeggiDiario di Una maratona #19 – È venuto il mio regno, sia fatta la mia volontà
Per quello che ho fatto, per come l’ho fattoinginocchiatevi e baciatemi il culograziosamente, come il mio concedervila dignità di essere insultatip.s. Dedico questo successo al mio coach, per avermi fatto sentire un atleta
LeggiDiario di Una maratona #18 – La leggenda del runner bevitore
Vi racconto una storia. Non la volete sentire? Non me ne frega un cazzo, se non la volete sentire non leggete. Quindi non leggerà nessuno? Capirai, già non legge nessuno, non cambia una mazza.C’era una volta un quarantenne, qualcosina in più ma non stiamo a rompere i coglioni sui particolari, …
LeggiDiario di Una maratona #17.2 – L’attesa della condanna è essa stessa condanna?
Sono giorni difficili per il coach più amato di questo sito. Dopo una lastra e un’ecografia, sono nell’attesa spasmodica del risultato della risonanza, unico esame che potrà certificare il danno al mio ginocchio. Ce la farò o non ce la farò a correre il 16 maggio? Leggo il referto dell’eco, …
LeggiDiario di una maratona #17 – La caduta degli stronzi
Alla fine è successo, sono capitombolato a terra come uno stronzo. Il misfatto è accaduto al diciannovesimo chilometro su ventuno corsi ad un ritmo sostenuto. Proprio sulla via di casa, a circa duecento metri dal mio portone, sono caduto a terra in un amen e in molti cristoni. Vi tranquillizzo …
LeggiDiario di una maratona #16.2 – L’invidia è una brutta bestia
Lo confesso, vedere Agafan che corre e ottiene risultati si sta trasformando in un’agonia. Lui lì, bello e veloce, a godere di tutti i miei sforzi, mentre io resto al palo, incatenato all’unico dilemma concessomi in queste settimane: meglio la ginocchiera o la fascia per la bandelletta ileotibiale?
LeggiDiario di una maratona #16 – Culo girato, passante sfanculato
Giramento di culoQuando corro ho il culo girato, le ragioni le conoscete. Se non le conoscete non avete mai letto prima questa rubrica e mi complimento con voi per la scelta di classe; se la leggete e non sapete perché, significa che leggete a cazzo e mi complimento perché le …
LeggiDiario di una maratona #15.2 – E alla fine arrivò il dramma
Doveva succedere, era scritto nelle stelle, ed è successo. Avevo scommesso su una delle due caviglie, sul tendine d’Achille, su una fascite. E invece ha ceduto l’unica cosa che non mi sono mai rotto in vita mia, il ginocchio
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