Ecco 10 libri che consigliamo per l’estate 2017. Non perché siano stati appena pubblicati o considerati particolarmente estivi, semplicemente perché li abbiamo recensiti e desideriamo riproporveli per le vostre letture sotto l’ombrellone, o in riva al lago, o nella baita in montagna, o sul divano di casa. Se questa nostra selezione non sarà di vostro gradimento, ci permettiamo di consigliarvi di cliccare qui per leggere tutte le nostre recensioni e così ampliare la scelta.
La privacy vi salverà la vita. Internet, social, chat e altre mortali amenità, di Alessandro Curioni, Mimesis
Premesso che se non fosse per l’ironia e la pacatezza con cui Curioni stempera gli avvertimenti preziosi del suo libro, risulterebbe difficile concludere la lettura senza mettersi le mani nei capelli, l’intento dell’autore è proprio quello di destabilizzare la nostra pigrizia nei confronti del web cercando di farci capire come alcune abitudini “superficiali” potrebbero trasformarsi in situazioni molto pericolose. [Leggi la recensione]
Considera l’aragosta, di David Foster Wallace, Einaudi
Wallace scrive prima dell’ondata di nichilismo e narcisismo che travolgerà l’Europa con l’Isis, ma in qualche modo dentro il suo mondo letterario c’è già tutto quello che vedremo: pornografia, droga, consumo e insoddisfazione, voracità esistenziale. E allora se dovessi permettermi di consigliare un percorso all’interno dell’opera di Wallace come prima tappa non sceglierei i suoi romanzi, incredibilmente potenti ma troppo difficili e complessi per affezionarsi immediatamente alla sua penna. [Leggi la recensione]
Chesil Beach, di Ian McEwan, Einaudi
Due giovani sposi nell’Inghilterra repressiva dei primi anni 60, scoprono durante la loro prima notte di nozze che crescere, conoscersi, amarsi, volersi davvero, sono traguardi rari, ma soprattutto, sono traguardi che col matrimonio non hanno nulla a che fare. [Leggi la recensione]
L’anatra, la morte e il tulipano, di Wolf Erlbruch, E/O
Oggi, in questa scuola di periferia, si sta compiendo un miracolo: si parla di vita, di morte, di amicizia e amore.
A nient’altro serve un buon libro. Non a insegnare qualcosa. Né a dire cosa è giusto o sbagliato. A nient’altro, se non a parlare da cuore a cuore. [Leggi la recensione]
Nessuno come noi, di Luca Bianchini, Mondadori
Luca Bianchini ha costruito una collezione di diapositive perfetta in cui tutti potranno incontrare quegli anni bui (parere mio) e fantastici, in bilico fra la bomba atomica e la spallina di Patsy Kensit (ovviamente citata nel libro). “Nessuno come noi” però non cade nella categoria romanzo per adolescenti ma grazie all’ironia graffiante si va nel campo della riscoperta della propria adolescenza, tra leggerezza e tragedia. [Leggi la recensione]
Confessioni di un sicario dell’economia, di John Perkins, BEAT
La figura del «sicario dell’economia» è nata negli Anni Sessanta, allorquando i servizi segreti americani selezionarono gruppi sempre più ampi di professionisti col compito di orientare la modernizzazione dei Paesi cosiddetti «in via di sviluppo»agli interessi delle più potenti multinazionali e degli Stati Uniti. [Leggi la recensione]
Comiche, di Gianni Celati, Quodlibet
Comiche di Gianni Celati è un carosello di personaggi e situazioni dall’andatura meravigliosamente sbilenca. Il diario di un maestro perseguitato in un luogo imprecisato e da persone strambe, azioni che finiscono in bagarre raccontate in una lingua singhiozzante e ricca come solo la lateralità sa esserlo. Credetemi quando vi dico che di questo testo sentite la mancanza pur senza saperlo. [Leggi la recensione]
Ascolta le cicale, i diari delle panchine di Central Park, di Cristiana Minelli, Greco e Greco
Attraverso la voce e i racconti di Miles T. Salinger, un clochard che vive a Central Park, nascono le storie dell’ultimo libro della autrice modenese Cristiana Minelli. Brandelli di amore, di vita, di morte, di scelte sbagliate, di debolezze e di virtù raccontati partendo da alcuni dei nomi incisi sulle panchine del parco più famoso al mondo. [Leggi la recensione]
Teneri Violenti, di Ivan Carozzi, Einaudi
Se siamo dalle parti di Pasolini e Bianciardi per l’analisi e la riflessione amara dell’umanità prestata al mondo dello spettacolo, ci troviamo catapultati in una scrittura asciutta e precisa molto contemporanea per quanto riguarda l’analisi dei sentimenti e delle qualità umane. [Leggi la recensione]
L’arte di correre, di Murakami Haruki, Einaudi
Il mito dello scrittore debosciato, che scrive solo da ubriaco ed è un fiume in piena di creatività e lampi di genio viene completamente smontato. L’ispirazione, per il giapponese è come una vena d’acqua sotterranea: perché possa venire fuori e mostrarsi è necessario scavare, cercare, sudare. [Leggi la recensione]