Citazioni da Un borghese piccolo piccolo di Vincenzo Cerami

Citazioni da Un borghese piccolo piccolo di Vincenzo Cerami

Ecco alcune citazioni da Un borghese piccolo piccolo (leggi la nostra recensione, qui invece una selezione di recensioni) di Vincenzo Cerami (vai alla biografia).

“Farai strada, quant’è vero Iddio… Comincerai proprio da dove sono arrivato io, dopo trent’anni di servizio… e tu hai soltanto vent’anni… Un giovane in gamba per davvero pensa al suo avvenire, a nient’altro che a quello e lascia che gli altri si impicchino”

“Un sasso” gridò il padre al figlio. “Trovami un sasso”.
Mario raccolse una pietra e la passò al padre. Questi poggiò il pesce su un ciottolo nel terreno e cominciò a colpire fino a fracassare la testa del guizzante animaletto. La pietra si coprì di sangue, ma il pesce sembrava avere sette vite: quando Giovanni non se lo aspettava più, ecco che la coda aveva ancora un altro fremito… e allora giù, giù a colpire con quel sasso aguzzo.

Tutto quello che si aspettava oltre la stazione ferroviaria del suo paese, ancora molto giovane, era qualcosa di vago e di indefinito; andava, voglia o no, incontro a un’avventura: ma in lui c’era una carica di speranza che gli smorzava sul nascere malinconie e nostalgie della sua terra, della famiglia, della casa dov’era nato. In gola venne un groppo alla rovescia.

Coltivava l’inconscia idea che accadessero numeri stabiliti di disgrazie a settimana, così quando leggeva sui suoi rotocalchi che le disgrazie erano capitate agli altri, per lei era come respirare una boccata d’ossigeno supplementare: anche per quella volta le era andata bene.

[…] per la prima volta, alla sera, quando la famiglia Vivaldi si coricava, possedeva piccole cose da scrivere sulle candide pagine del suo inventario.

La sua condizione di spirito lo metteva, più che mai, nello stato d’animo di chi, sapendo vivere, si rincresce di non poter insegnare nulla agli altri. E gli altri erano la fine che né lui né Mario avevano fatto.

Togli e metti, per navigare sicuro verificò il problema con la prova del nove. Decise che più o meno gli restavano quindici anni da vivere, che non poteva escludere i cento anni e che comunque dieci erano quasi matematici.

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