Carola Moccia, ecco chi è quella bella musicista…

Se anche voi come me siete dei fan di Gazebo, non potete non aver notato Carola Moccia, sostituta settimana scorsa di Roberto Angelini. Ebbene, la ragazza, oltre che parecchio graziosa è anche molto brava. Nata nel 1991…

… Carola vanta già diverse collaborazioni parecchie collaborazioni, in Italia ha avuto modo di lavorare con artisti del calibro di Jovine e, per l’appunto, Roberto Angelini (chi se lo ricorda il tormentone Gattomatto dell’estate 2003?), fuori dallo “stivale” invece ha avuto modo di collaborare con Erlend Oye dei Kings Of Convenience. Erlend, per chi non lo sapesse, è sì svedese ma da qualche anno si è trasferito in Sicilia e ha inciso tra le altre cose un singolo in italiano, “La prima estate”, il video è carino, cliccate QUI. Tornando a Carola, invece, in attesa dell’uscita del suo primo disco, l’artista campana sta girando l’Italia con il progetto “LeCanzoniCheOdio”, un one woman show dove la musicista armata di chitarra, batteria elettronica e loopstation interpreta alcuni brani celebri pescati dal repertorio di gente del calibro di Nine Inch Nails, The Notwist, James Blake, Gnarls Barkley e molti altri. Il concetto alla base di del progetto è molto semplice e risponde alla domanda: qual è la canzone giusta? Semplice, quella che ci fa pensare, che ci tocca dentro e ci fa capire cosa non va. In poche parole: una canzone da odiare. Carola ha raccolto tutte “le canzoni che odia” e le ha riviste, modellate e plasmate come fossero sue. Oltre a queste, Carola nel corso dello spettacolo presenterà anche alcuni inediti che potranno essere commentati su twitter tramite l’hashtag #lecanzonicheodio e seguendo il profilo ufficiale @carolamoccia.  Per informazioni su date ed eventi futuri, cliccate QUI.

In attesa di conoscerla meglio e ascoltare quando uscirà, il suo disco, ecco una clip dove è possibile apprezzare tutte, ma proprio tutte le sue doti musicali. Qui una sua interpretazione di Limit to Your Love di James Blake.

Su massimo miliani

Ho il CV più schizofrenico di Jack Torrence, per questo motivo enunciare qui la mia bio potrebbe risultare complicato. Semplificando, per lo Stato e per l'Inpgi, attualmente risulto essere giornalista.

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