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Allucinazioni americane – Roberto Calasso

“Hitchcock ha voluto rendere ben chiaro, fin dalla prima scena, che RW e V ( Rear Window e Vertigo, n.d.r.) sono due film gemelli. Mentre è fin dall’inizio oscuro, e difficile da percepire, perché i due film sono l’uno l’inverso dell’altro.”

Questo volumetto è indiscutibilmente dedicato agli appassionati del maestro del brivido Alfred Hitchcock, cultori della sua vasta filmografia e nello specifico di due capolavori: La finestra sul cortile e La donna che visse due volte.
L’analisi che Calasso fa di queste due pellicole è un piacere sublime, una sorta di lezione di cinematografia personale al lettore che deve arrivare un po’ preparato, diciamolo.
Non è di facile comprensione qualora non si conoscessero i film in questione, serve una base solida per sostenere la struttura della tesi presentata.
Due film gemelli. Due film supremi. Due film analizzati nelle inquadrature, nei personaggi, nelle scelte stilistiche per arrivare a scoprirne le differenze che li portano ed essere l’uno l’inverso dell’altro.
Parlo per esperienza personale, amo follemente queste due storie di Hitchcock, sono tra le mie preferite e leggere un testo così ben in relazione ad esse, è un piacere ulteriore che si aggiunge alla memoria che ho di questi film.
Lo consiglio? Certo. E vi dirò di più: cercate questi due film e guardateli senza pregiudizio alcuno. Solo dopo, aprite questo libro e rivivete con maggiore coscienza la messa in scena di un vero maestro.

Autore: Roberto Calasso
Casa editrice: Adelphi
Anno di pubblicazione: 2021
Pagine: 133

Su Clara

Sono cresciuta a libri,moda e rock'n'roll. Mangio arte fin da piccola e ho sempre saputo che mi sarei occupata dell'immagine in tutto quello che la riguarda. Dopo i canonici anni di Liceo Artistico frequento l'Istituto Marangoni e l'Accademia del Lusso e della Moda a Milano dove spazio tra creazioni, styling e scrittura di settore. Ho una passione per il vintage a cui do una seconda vita, riutilizzando accessori e complementi d'arredo la cui immagine si stravolge e ne esce completamente rinnovata, la linea si chiama Resurrection Design, un nome che è tutto un programma, ma soprattutto una filosofia sulle possibilità. Scrivo, disegno e dispenso consigli su quello che sarà cool, una sorta di guida semiseria di quello che fotografo in giro per la City con l'occhio marcato dall'eyeliner e che racconto come se fosse una storia. Rido tanto, sogno molto e macino chilometri...ma sempre con un certo stile!

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