Expo 2015 – Ma il McDonald’s era proprio necessario?

Una gola profonda ci ha inviato una foto che conferma un’indiscrezione trapelata da pochi giorni: tra i padiglioni di Expo2015 troverà posto un McDonald’s. Per un’esposizione che ha per tema il cibo e l’importanza di una corretta alimentazione, la presenza del simbolo per eccellenza del cibo spazzatura fa alquanto sorridere. Ho detto sorridere? Volevo dire incazzare

Francamente, non vedo l’ora che questo EXPO2015 arrivi in fretta. Il fatto che sia a Milano, da milanese, da un lato mi riempie d’orgoglio dall’altro, invece, visto quello che è successo in questi mesi, mi mette un po’ d’ansia. Fortunatamente manca poco all’inizio e l’apertura dei cancelli rappresenterà la fine dell’agonia. Perché tra passi falsi, manette, tangenti, ritardi e altre amenità ‘sto Expo prima comincia e meglio è, almeno chi lo ha organizzato la finirà di pestare merde. Si pensava di aver toccato il fondo con la cartellonistica realizzata da un grafico di 7 anni (clicca QUI per ridere un po’) e invece, a poche settimane dall’inizio, ecco l’ennesima notizia curiosa. Tra i padiglioni dell’esposizione internazionale troverà posto un Mc Donald’s.

Ma come un Mc Donald’s? Eh sì, proprio un Mc Donald’s. Cioè, un fast food (perché così va definito) che oltre ad avere un punto vendita tra i padiglioni, sarà anche sponsor della manifestazione. Lo ripeto perché anch’io faccio fatica a crederci: un fast food a Expo2015, un’esposizione che quest’anno ha come tema “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”  e, cito testualmente: “… sarà l’occasione per riflettere e confrontarsi sui diversi tentativi di trovare soluzioni alle contraddizioni del nostro mondo: se da una parte c’è ancora chi soffre la fame (circa 870 milioni di persone denutrite nel biennio 2010-2012), dall’altra c’è chi muore per disturbi di salute legati a un’alimentazione scorretta e troppo cibo (circa 2,8 milioni di decessi per malattie legate a obesità o sovrappeso).” Insomma, vista così, è un po’ come se al prossimo Meeting di Rimini di Comunione e Liberazione ci fosse come madrina Brigitta Bulgari (la cosa sarebbe strana mica perché è una pornostar, no, ma solo perché convive al di fuori del matrimonio).

Nessuno ce l’ha con Mc Donald’s, intendiamoci, tanto più che almeno in Italia il colosso ha preso posizioni interessanti, come il rifiuto all’utilizzo di ingredienti OGM (in Italia però, mica dappertutto). Però dai, santa pace, affiancare MC Donald’s al mangiare sano è una bella forzatura. Sarà anche in vena di similitudini ma è un po’ come vedere Salvini che canta Caruso da una terrazza di Sorrento (anche se mi sa che è più probabile vedere la Bulgari a Rimini, se non altro perché Salvini ha altri gusti musicali).

In attesa di scoprire come quelli di Expo sapranno coniugare la produzione a km0 con un bel Crispy McBacon, rinfrescatevi la memoria con Super Size Me, un documentario che racconta come ci si può conciare mangiando per 30 giorni in un fast food.

Su massimo miliani

Ho il CV più schizofrenico di Jack Torrence, per questo motivo enunciare qui la mia bio potrebbe risultare complicato. Semplificando, per lo Stato e per l'Inpgi, attualmente risulto essere giornalista.

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