Pinguino - Polly Dunbar

Pinguino – Polly Dunbar

Pinguino di Polly Dunbar è un libro bellissimo da leggere e rileggere sia per ridere sia per pensare al ruolo delle parole e delle immagini, ma anche a come ognuno di noi si possa esprimere in maniera diversa ma pur sempre profonda.

Pinguino di Polly Dunbar

Pinguino

Nell’era mondiale del distanziamento sociale, è sempre bene tenere sul comodino qualcosa che ci ricordi il valore della relazione con l’altro. Pinguino, un albo illustrato edito nel mese di Gennaio 2021 dalla casa Editrice Camelozampa, scritto e illustrato da Polly Dunbar e tradotto in lingua italiana da Sara Saorin, ci rammenta proprio questo.

Il libro è inoltre vincitore di diversi premi: il Booktrust Early Years Award, il Practical Pre School Award, l’UKLA Book Award e altri ancora[1]. Non risulta difficile credere che sia un testo pluripremiato: la storia, infatti, fin da subito ci pone di fronte a una situazione bizzarra, ma che allo stesso tempo accettiamo perché, si sa, nei libri tutto può succedere. Ben riceve un regalo e dentro ci trova un pinguino. Non un pupazzo, attenzione: un vero e proprio pinguino che da subito nomina Pinguino, ovviamente.

Ben ne è chiaramente entusiasta, d’altronde voi non vorreste un pinguino a casa? Io onestamente sì: li trovo irresistibili, in particolare quando camminano. Il rapporto tra i due però non pare semplice come potrebbe sembrarci: Ben vuole giocare e chiacchierare col suo nuovo amico, ma Pinguino non sembra volerne sapere di comunicare o giocare o ridere con il suo nuovo amico.

Pinguino

Anzi, gli occhi di Pinguino ci appaiono incerti e spaventati. Mentre lo sfogliavo la prima volta mi sembrava che pensasse: “Ma quanto parli piccolo mostricciattolo col pigiama verde?!”

Ben si immola per la causa e decide di utilizzare diverse strategie: solletico, smorfie, filastrocche, balli, travestimenti… ma Pinguino ancora non disse niente. E non disse nulla nemmeno quando Ben lo spinse e lo prese in giro.

Pinguino

A questo punto, il nostro protagonista prende misure drastiche: fa l’unica cosa necessaria, quello che farei io quotidianamente – se potessi – con i miei studenti, ossia lanciare Pinguino nello spazio cosmico. Ma Pinguino – nemmeno questa volta – disse niente.

Pinguino

Allora: che fare? Beh, vuoi non dare Pinguino in pasto a un leone di passaggio?

Si nota qui un climax che io trovo geniale e che peraltro rispecchia in modo reale, ma anche surreale ovviamente, ciò che mi immagino potrebbe fare un bambino quando non ottiene quel che vuole da mamma, papà, fratelli o amici vari.

Il leone che Ben incontra però non parteggia per Ben ma, al contrario, si scoccia per i capricci del bambino e decide di ribaltare la situazione mangiando proprio colui che chiedeva soccorso, ossia Ben stesso.

Pinguino

In un giro pagina vediamo qui come la situazione cambia totalmente, invertendo la rotta della storia e facendo scattare qualcosa in Pinguino. Ma cosa? Come si comporterà di fronte al leone che mangia il suo pesante ma fedele amico Ben?

Un libro bellissimo da leggere e rileggere sia per ridere sia per pensare al ruolo delle parole e delle immagini, ma anche a come ognuno di noi si possa esprimere in maniera diversa ma pur sempre profonda.

Spunti didattici:

Pinguino è un testo che può essere letto sin dalla scuola dell’infanzia fino alla scuola primaria per ragionare insieme sulle diversità e quindi sul valore dell’inclusione. I bambini, sin da piccoli, devono imparare a rispettare gli altri, i loro pensieri e il loro carattere, come anche le lingue differenti e questo libro può essere un punto di passaggio per discuterne insieme. Infatti, anche in occasione di un nuovo arrivato in classe da un paese straniero potrebbe essere utile ricordare ai bambini che non tutti comprendiamo e parliamo tutte le lingue e accogliere l’altro attraverso altri espedienti è un esempio di prosocialità importante, da sperimentare sin dai primi anni di vita.

Inoltre, può essere proposto per trovare insieme ai bambini altri spunti di riflessione, tenendo sempre a mente come il libro perfetto ci porti a percorrere differenti strade e sicuramente i bambini in questo sono dei professionisti nel trovare dettagli che noi adulti non vediamo.

Pinguino può essere accompagnato inoltre – per aumentare il numero di sorrisi praticabili durante le vostre letture – al testo “Caro Giraffa, caro Pinguino[2]” e divertirsi così con i ragazzi a scoprire i possibili caratteri degli animali del Polo Nord versus quelli della Savana, costruendo insieme un bestiario, per esempio.

Lo consigliamo a… chi ama il diverso, a chi parla troppo poco e riesce a comunicarci il mondo, ma anche a chi parla troppo, per ricordar loro che non è sempre detto che tutti abbiano voglia di emettere lo stesso numero di parole giornaliero.


[1] https://www.camelozampa.com/shop/pinguino/
[2] Leggi la nostra recensione:  https://www.estetica-mente.com/recensioni/libri/zeronove/caro-giraffa-caro-pinguino-m-iwasa/84510/

Polly Dunbar – PinguinoCamelozampa
Traduzione: Sara Saorin

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Su Ilaria Dui

Laureata in Scienze della Formazione primaria, specializzata in messaggi vocali dai 4 minuti in su, dottoranda in Netflix, amante di storie di qualsivoglia tipo, ladra di abiti di sorelle maggiori, carnivora di professione, goffa come secondo lavoro. Tra una pista da sci e il duomo di Milano, tra amici montagnini e amici San Carlini, mi piace pensare di poter percorrere diverse strade fatte di punti di vista diversi e dettagli opposti, il tutto con una vecchia auto perennemente dal meccanico grazie a un conto corrente perennemente in rosso

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