Murdo. Il libro dei sogni impossibili di Alex Cousseau ha per protagonista un piccolo yeti protagonista che conosciamo fin dalla prima pagina e che, con la sua ingenuità e genialità, guiderà il lettore tra sogni possibili e impossibili, assurdi e divertenti.
Murdo. Il libro dei sogni impossibili di Alex Cousseau
È giusto giudicare un libro dalla copertina?
Forse no. Ci sono libri, però, che inevitabilmente e naturalmente guardo con sospetto, con superficialità e con un pizzico di supponenza, quanto basta per non prenderli mai seriamente in considerazione. Succede poi che, come per magia, uno tra quei libri riesce a catturare la mia attenzione fino a trascinarmi tra le pagine e tenermi ben ancorata ad esso. Forse ha solo saputo scegliere il momento giusto, o forse ha capito esattamente ciò di cui avevo bisogno in quel preciso istante, sta di fatto che lui c’è. E proprio in quell’occasione faccio una doppia scoperta: sono certa di avere tra le mani un buon libro e al tempo stesso realizzo di aver fatto un grosso errore di valutazione, perché quelle parole e quelle immagini riescono ad aprirmi a un mondo e a una prospettiva del tutto inedita.
Questo è senza dubbio il caso di Murdo. Il libro dei sogni impossibili di Alex Cousseau con le illustrazioni di Éva Offredo, pubblicato da L’ippocampo nel 2021; un testo che non ho esplorato e compreso immediatamente ma che a tempo debito ha saputo stupirmi. Un libro a figure che, non per niente, ha vinto il premio Andersen 2021 come miglior libro 6/9 anni e che attualmente è tra i finalisti del premio strega ragazze e ragazzi nella categoria 6+.
Murdo. Il libro dei sogni impossibili è un testo apparentemente semplice composto da 59 sogni che nel lettore/ascoltatore si trasformano in un numero assai più alto di quesiti.
Ho sempre sognato di farmi un panino con TUTTO. Tutto quello che mi piace.
Pecorino e prezzemolo, qualche fettina di salame e di cetriolo, qualche spicchio di pomodoro. E anche un uovo sodo, peperoncini dolci, briciole di granchio, qualche gamberetto, una dozzina di acciughe, mirtilli freschi, fichi secchi, finocchio, fiori di zucca. Radice di zenzero, semi di cumino, un filo d’olio d’oliva, sciroppo d’agave, salsa piccante.
E poi un fiume, un laghetto, decine di sentieri, due o tre montagne, un minuto di silenzio, qualche fiocco di neve, una manciata di sassolini, mazzo di fiori di campo, un vecchio aereo, una foresta…
Un panino così lo mangerei senza pensare a NIENTE.
Questo è solo un esempio dei tanti desideri di Murdo, il piccolo yeti protagonista del nostro libro, che conosciamo fin dalla prima pagina e che, con la sua ingenuità e genialità, guiderà il lettore tra sogni possibili e impossibili, assurdi e divertenti.
L’apparato iconico di questo testo ruota attorno a pochi colori molto luminosi che si ripetono con costanza a ogni giro pagina. Questa ripetizione metodica delle tinte e delle storie riportate sempre col medesimo font danno a tutto il libro un senso di continuità che rassicura il lettore.
Spunti didattici:
Leggere Murdo alla scuola primaria consentirà al piccolo yeti di diventare uno strano, insolito ma adorabile nuovo compagno di classe. Attraverso i sogni descritti nel testo, gli alunni potranno esprimere i propri desideri e le proprie ambizioni future, senza farsi condizionare dal reale ma, al contrario, lasciandosi trasportare dall’assurdo. Inoltre non si può non considerare una tra le caratteristiche più importanti di questo libro, il divertimento e lo spasso contenuto in ogni storia, che non è mai fine a se stesso ma sapientemente associato a spunti di riflessione.
Lo consigliamo a… a chi, possibile o impossibile che sia, porta avanti il suo sogno. A chi sa che esiste un luogo in cui l’impossibile diventa possibile.
Alex Cousseau – Murdo. Il libro dei sogni impossibili – L’Ippocampo
Illustrazioni: Eva Offredo