Gabbiano più, gabbiano meno - Silvia Borando e Marco Scalcione

Gabbiano più, gabbiano meno – Silvia Borando e Marco Scalcione

Gabbiano più, gabbiano meno di Silvia Borando e Marco Scalcione vi regala la grande emozione di vedere tra le pagine una parte di voi stessi che ce l’ha fatta: quella che ha desiderato almeno una volta azzannare qualcuno che si lamentava e si lamentava e si lamentava o qualcuno che si vantava e si vantava e si vantava.

Gabbiano più, gabbiano meno di Silvia Borando e Marco Scalcione

Gabbiano più, gabbiano meno

È inutile mentire: so bene che tutti voi avete desiderato almeno una volta nella vostra vita di azzannare qualcuno che si lamentava e si lamentava e si lamentava o qualcuno che si vantava e si vantava e si vantava. Ecco, Gabbiano più gabbiano meno di Silvia Borando e Marco Scalcione, edito da Minibombo nel 2018 vi regala questa grande emozione di vedere tra le pagine una parte di voi stessi che ce l’ha fatta (questo anche grazie al fatto che il coccodrillo in questione non va in galera come nella vita reale): si è inghiottito il collega o l’amico dell’amico macigno.

Infatti, nella storia vediamo un gruppo di gabbiani tutti insieme su un apparente scoglio; uno di loro però è infastidito dagli altri e si sposta sullo “scoglio accanto”.

Gabbiano più, gabbiano meno

E inizia a lamentarsi con una certa costanza e arroganza.

Gabbiano più, gabbiano meno

Inizia così un gioco di lamentele che va avanti un bel po’ e che annoierebbe chiunque:

Gabbiano più, gabbiano meno

Si vede qui il gabbiano che parla da solo, si lamenta e si lamenta e continua a ripetere quanto si stia meglio; parallelamente gli altri gabbiani lo guardano perplessi e silenti, e il lettore si chiede se fosse così necessario andarsene dato che i suoi compagni paiono così silenziosi e quieti, al contrario di lui che rompe a tutti e non poco.

Vero è però che nelle storie il karma spesso esiste, e il gabbiano non si accorge, lamentandosi in maniera così impegnata, che qualcosa attorno a lui sta cambiando…

Gabbiano più, gabbiano meno

Qualcosa o qualcuno si sta muovendo, e questo qualcosa o qualcuno si era evidentemente stufato di sentire lagnarsi il caro gabbiano.

E allora che fare?

Gabbiano più, gabbiano meno

Oh, che pace.

Gabbiano più, gabbiano meno

Ehhhh, ora sì che si sta meglio!

Un libro a figure divertente da leggere ai più piccoli per ridere insieme, riflettere sui punti di vista, ma anche sul rispetto degli altri.

Spunti didattici:

Alcuni docenti sono convinti che leggere storie di questo tipo inneschi un meccanismo da serial killer nei propri studenti; Gottschall invece ne “L’istinto di narrare” sostiene l’esatto contrario: la morale delle storie è qualcosa che i bambini, e gli adulti, vivono costantemente mentre leggono un libro o guardano un film: vi è la tendenza a mettersi sempre dalla parte dei buoni e dei feriti, tant’è che quando leggi “Gabbiano più gabbiano meno” i bambini rimangono scioccati – un po’ alla Renzi – del finale: ma davvero il coccodrillo fa fuori il gabbiano? Ok che rompeva, ma mangiarselo… Ebbene sì, il gabbiano ha stufato il coccodrillo e lui l’ha fatto fuori. Il libro, sebbene sia dal mio punto di vista realmente divertente, lascia anche me sempre sorpresa, pur condividendo il pensiero del coccodrillo, ma è anche uno spunto di riflessione per parlare del rispettare la quiete degli altri e per non essere offensivi col proprio gruppo classe/di lavoro.

Lo consigliamo a… tutti i colleghi che nella classe accanto, o nella scrivania accanto, o nella cassa Esselunga accanto, si lamentano senza sosta, affinché capiscano che è un attimo diventare coccodrilli con questo caldo! Ma anche a tutti coloro che vogliono godersi una sana risata.

Silvia Borando e Marco Scalcione – Gabbiano più, gabbiano menoMinibombo

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Su Ilaria Dui

Laureata in Scienze della Formazione primaria, specializzata in messaggi vocali dai 4 minuti in su, dottoranda in Netflix, amante di storie di qualsivoglia tipo, ladra di abiti di sorelle maggiori, carnivora di professione, goffa come secondo lavoro. Tra una pista da sci e il duomo di Milano, tra amici montagnini e amici San Carlini, mi piace pensare di poter percorrere diverse strade fatte di punti di vista diversi e dettagli opposti, il tutto con una vecchia auto perennemente dal meccanico grazie a un conto corrente perennemente in rosso

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