Scene da un matrimonio – La Ballata di Valeria e Davide

Auguri a Law & Disorder e a Davez, che hanno deciso di unirsi in matrimonio sabato 26 settembre 2015. La redazione si complimenta con lo sposo per essersi accaparrato una donna dai confini ancora tutti da esplorare. Si congratula altresì con la sposa per non essersi fatta sfuggire un uomo dalle passioni conturbanti.

Fin qui le buone notizie, ma dobbiamo ammettere che se nei suoi articoli l’inviata di spicco è impeccabile indagatrice dei meandri legali, in alcune scelte perde la bussola. Infatti ha concesso al sottoscritto di mettere becco nella cerimonia, conducendo le danze della celebrazione. Grazie però all’aiuto di un manipolo di coraggiosi, la cerimonia è stata impreziosita da una performance live che ha coinvolto il pubblico oltremodo: si sono viste donne strapparsi capelli appena conciati e vesti costosissime per un chitarrista discreto ma dal tocco alcolico; altre donne sono rimaste estasiate dalla spiritualità espressa attraverso agili e forti dita dal pianista senza oceano; le più giovani hanno puntato i loro cellulari con insistenza verso il bello e maledetto (dagli altri membri) del gruppo, colui che le ha introdotte verso un mondo nuovo con mano vibrante; le più raffinate si sono sciolte di fronte ad un superbo sassofonista, occhi chiari e bocca che sa lavorare come poche sullo strumento.
Gli uomini, per parte loro, hanno potuto rimirare un gruppo vocale dalle doti e dalla bellezza folgoranti, che sono riuscite a ad accontentare tutti i palati: il raggio di sole che sollucchera gli appetiti più vivaci; l’esuberante che produce pruriti tutto pepe; l’ombrosa che sa spingere il maschio verso frontiere impreviste.

Non vogliamo nasondere qualche problema tecnico nel sistemare la strumentazione che, alla fine, come nelle migliori tradizioni di gente come noi, ha funzionato grazie ad un paio di mosse assolutamente casuali, che sapevano di disperazione e azzardo. Ma tutto è bene quel che finisce in anello.

Le prove


La Ballata di Valeria e Davide

Musiche di Crazy Spity Boy / Parole di agafan

I Ballannante
Crazy Spity: piano
Minimum Sax Ale: sax
Happy hand Luca: chitarra
Lady Marmalade Fabbro: introduzione e maracas
Le Occhi di ratto: Sunshine Ari: voce; Hermosa Ste: voce; Enchanté Fra: voce

La storia che stiamo per raccontare
Dà il proprio meglio arrivati al finale
Narra di un amore dal piglio balneare
Ufficializzato dal messo comunale

Lo sposo che si ingegna a Gallarate
L’ amore per l’Inter è pieno di eccessi
Ricorda il triplete nelle sere d’estate
Ma nel presente dove sono i successi

La sposa è un avvocato di Milano
Ascolta buona musica e grande lettrice
Caratterino toccato con mano
È uno scorpione, sapete che si dice

Oggi si sposano, beati loro
E noi cantiamo tutti in coro

Ballabio e Passannante
Lei bona lui brillante
Lei Musa cittadina
Lui Apollo in naftalina
Non resta ancora poi molto da dire
Questa loro unione è l’evento dell’anno
Di baci e di carezze si vogliono vestire
Però non si accontentano tutti lo sanno

Lui costruisce il nido d’amore
La Vale lo arreda con mano gentile
Tengono in bolla l’equilibrio del cuore
Le nozze fanno male se vissute senza stile

Oggi si sposano, beati loro
E noi cantiamo tutti in coro

Ballabio e Passannante
Lei bona lui brillante
Lei Musa cittadina
Lui Apollo in naftalina

Su Giuseppe Ponissa

Aga la maga; racchetta come bacchetta magica a magheggiare armonie irriverenti; manina delicata e nobile; sontuose invenzioni su letto di intelligenza tattica; volée amabilmente retrò; tessitrice ipnotica; smorzate naturali come carezze; sofferenza sui teloni; luogo della mente; ninfa incerottata; fantasia di ricami; lettera scritta a mano; ultima sigaretta della serata.

Un commento

  1. Bravissimi e complimenti… Grazie…

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