Sì allo ius Soli, no ad alcuni italiani

Sì allo ius Soli, no ad alcuni italiani

Concediamo ai detrattori dello ius soli che l’approvazione comporterebbe un aumento eccessivo di cittadini italiani. A questo punto perché non liberarci di alcuni già italiani per accoglierne di nuovi? Un ricambio potrebbe anche rinfrescare un po’ l’aria che, diciamocelo, non sempre è respirabile in questo Paese.

Una buona parte degli italiani, brava gente per carità, non desidera lo ius soli, avrà i suoi buoni motivi per non volere che esseri umani nati e cresciuti in Italia diventino italiani. Non staremo qui a questionare, siamo gente semplice, però abbiamo riflettuto sul fatto che ognuno desidera un’Italia diversa, esistono differenti nazioni nelle menti dei membri di uno stesso Stato.
Allora abbiamo pensato di proporvi la nostra, partendo dall’accettazione di un’argomentazione che non ci appartiene, tanto per dimostrare quanto siamo aperti alla discussione. Diamo per scontato che l’italianizzazione (come se già non lo fossero, ma abbiamo detto che non questioniamo) attraverso lo ius soli accrediterebbe un numero eccessivo di nuovi compatrioti. Bene, allora facciamo spazio ai nuovi rottamando (va ancora di moda come termine?) un po’ dei vecchi, noi per esempio libereremmo i posti occupati da:

  • Evasori fiscali. Perché è vero che essere derubati in casa ha un impatto emotivo più forte, ma essere derubati quotidianamente da sorridenti esemplari di pelle bianca non è il minore dei nostri mali
  • Fascisti e nazisti. Dato che stanno tornando molto di moda, sempre che siano mai sparite, queste simpatiche ideologie, che vadano a crearsi la loro nazione pura da un’altra parte, gli idioti preferiamo guardarli da lontano. Preferiamo sedere vicino ad un negro che ad un nostalgico, pensate voi come siamo fatti male
  • Secessionisti. Dato che a noi piace andare al mare, desideriamo rimanere appiccicati a quelle Regioni che ce l’hanno piuttosto che affogare solitari nella nebbia
  • Oratoriali. Alla fine è come se vivessero già in un altro Paese, se la cantano e se la suonano tra loro e ricordiamo che ci si escludeva, che si trovino una terra promessa dove fondare Cristolandia
  • Mafiosi di tutti i tipi. Che sono la dimostrazione lampante di come coloro che sono già italiani non è che siano per forza un gran che, essere nati da italiani non garantisce un curriculum auspicabile
  • Razzisti. Qua proporremmo proprio uno scambio alla pari: un negro per ogni razzista, sostituiremmo l’aleggiante paura del negro con negri in carne ed ossa. D’altronde per combattere le paure non bisogna affrontarle? Però forse così i negri sarebbero effettivamente troppi… ma troppi rispetto a cosa? Dire che ce ne sono troppi è già un’affermazione aberrante

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