MotoGP 2018 pagelle GP Qatar – Andrea Dovizioso vince il GP inaugurale con una prova maiuscola, in completo crescendo. Dietro di lui si piazza Marquez e, a chiudere il podio, l’infinito Valentino Rossi
Dovizioso in Qatar arriva a nove vittorie in carriera
Finalmente torna la MotoGP e lo fa riprendendo il leitmotiv dello scorso anno, e cioè la sfida tra Dovizioso e Marquez. Nella pista di Losail, notoriamente favorevole alla Ducati si è imposto proprio il forlivese, con una gara intelligente, votata al risparmio nella prima parte e garrula e decisa nella seconda. Marquez gli sta a ruota, con il solito tentativo pazzo dell’ultimo giro. A chiudere il podio un gigantesco trentanovenne che non smette mai di stupire. Ma andiamo con le pagelle va’.
Andrea Dovizioso 10 – Il forlivese vince la gara d’esordio con una prova convincente dall’inizio alla fine. Parte guardingo poi cresce alla distanza facendo valere in rettilineo il motore della sua Desmosedici e la sua intelligenza tattica nel resto della pista. Ha mantenuto le gomme a un livello accettabile stando tranquillo all’inizio, poi ha mollato le briglie della sua Ducati bastonando tutti e andando a vincere. Insomma, si dice che la prima gara conta poco per la classifica finale, epperò il 50% dei vincitori alla prima poi si portano a casa il mondiale. Daje!
Marc Marquez 9 – Lo spagnolo fa una gara lineare come pochi: sempre secondo dietro Zarco per tre quarti di gara e poi, quando il francese si è sciolto come un verginello davanti a Silvia Saint vestita da monaca, ha continuato a essere secondo dietro il Dovi. Alla fine prova la magia dell’ultima curva -un tentativo di sorpasso tra il genio e il rischio “fagiolata” da trofeo amatori- che non gli riesce e che ormai possiamo definire un suo marchio di fabbrica. Come a dire: con lui non è mai finita. Probabilmente manco sotto la doccia: Dovi, attento alla saponetta.
Valentino Rossi 9 – Fresco di rinnovo, il pilota di Tavullia ripaga Yamaha con un podio fondamentale, soprattutto per come si erano messe le cose per la casa dei tre diapason. Con Vinales indietrissimo (ma bravissimo nell’ultima parte di gara) e Zarco in modalità eiaculatore precoce, il più veloce è sempre lui. 39 anni, e tanta voglia ancora di correre, che bello. La cartolina della sua gara? Gli occhi che ridono mentre tira la rizza d’ordinanza nel giro d’onore.
Italiani nel Motomondiale 10 – Che dire: Dalla Porta in Moto3, Bagnaia e Baldassarri in Moto2 e Dovizioso e Rossi in MotoGP fanno 5 a 4 per l’Italia contro la solita Spagna. Inversione di tendenza? Sperem.
Lorenzo e Iannone 5 – Il ducatista cade mestamentente a conclusione di un weekend mai tra i protagonisti. Visto il risultato di Dovizioso e il quinto posto di Petrucci (8), segnali inequivocabili di una Desmosedici in palla, è decisamente un po’ pochino. Speriamo non si impecorisca prima del tempo. Iannone fa nono a 12 secondi dal primo ed è il migliore della Suzuki solo perché Rins si è steso quando era sesto. Non è un risultato eclatante, o almeno, non lo è quanto il suo cambiamento estetico da quando si è fidanzato. Se prima era un semplice pischelletto tamarro ora pare un incrocio inquietante tra Silvester Stallone e Fabrizio Corona. Nulla di grave, sia chiaro, l’importante è che riprenda a correre come sa. Ci sarà da preoccuparsi qualora dovessimo vederlo ricattare Pedrosa perché pizzicato a pomiciare con una gomma Michelin, o magari parlare in terza persona, o peggio ancora credere di avere la residenza a San Vittore.