MotoGP Assen 2018 pagelle – Sul circuito olandese va in scena una gara meravigliosa, forse la più bella dell’anno, con i primi attaccati e aggressivi manco stessero correndo nella storica SBK degli anni 90. Alla fine vince Marquez seguito da Rins e dal redivivo Vinales. Chiudono la top five Dovizioso e Rossi
Marc Marquez 10 – Al fenomeno tocca fare gli straordinari. Oggi nessuno dei suoi avversari è sembrato mostrare remissività al suo cospetto, anzi. Lui si dimena, si batte, ma oggi tutti avevano una gran voglia di dare la paga al campione, da Lorenzo a Rossi, fino a Vinales e Rins -che lo toccano pure. Lui fa spallucce e continua a provarci, fino a quando a tre giri dal termine trova lo strappo giusto e crea quel solco che lo farà arrivare primo al traguardo. Insomma, oggi, più di molte altre volte, ha dimostrato di essere un grandissimo pilota.
Alex Rins 9 – Iannone dichiara che la Suzuki gli fa sviluppare la moto perché è il pilota più veloce del team? Direi che la risposta del buon Alex non si è fatta attendere. Podio strameritato.
Maverick VInales 9 – Finalmente il pilota Yamaha esce dall’anonimato in cui s’era cacciato da più di un anno con una gara in rimonta costante che termina in un podio più che meritato. Per un attimo abbiamo rivisto il fenomeno che lo scorso anno ha cannibalizzato la prima parte di campionato e con una Yamaha in forma dimostra di potersela giocare con tutti, persino in cattiveria con Marquez.
Andrea Dovizioso 8 – Il Dovi parte indietro ma si batte recuperando centimetro su centimetro restando attaccato ai primi fino alla fine. Anche lui oggi ha lasciato perdere i calcoli per infilarsi in quel turbine di sorpassi e controsorpassi che lo ha portato a giocarsela con sei piloti per tutta gara. Chiude quarto, Marquez si allontana ma se non altro fa meglio di Lorenzo, cosa che psicologicamente gli serviva come il pane.
Valentino Rossi 8- Insegue, lotta, persino tampona (Lorenzo, senza conseguenze) per tutta la gara. Sta ai piedi del podio ma avrebbe meritato qualcosa di più, come del resto i quattro rimasti fuori dal podio, fantastici. Da par suo il Dottore continua a dimostrare che l’età, se ti chiami Valentino Rossi da Tavullia, non conta un’emerita ceppa.
Cal Crutchlow 8 – Sempre tra i primi, sempre corretto, sempre pericoloso. Oggi anche lui, seppur in maniera meno appariscente, ha contribuito allo spettacolo di una gara che ci ricorderemo per un bel po’.
Jorge Lorenzo 7 – Fa una partenza spettacolare e aggredisce Marquez con un paio di sorpassi aggressivi e puliti. Una volta presa la testa della gara si difende da Rossi, poi da Marquez, da Dovizioso e sembra solido abbastanza da riuscire a condurla in porto. Purtroppo per lui, a 10 giri dal termine la gomma lo abbandona in maniera repentina §(soft all’anteriore) e si ritrova a in poche curve lontano dal podio. Peccato, ma che gara.
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