Il GP d’Australia lo vince uno strepitoso Cal Crutchlow che sulle curve di Phillip Island dimostra di essere sempre a suo agio. Dietro di lui Valentino Rossi e terzo Vinales. Fuori Marquez
Nello stupendo tracciato australiano, Cal Crutchlow centra la seconda vittoria stagionale con una prestazione che non ha ammesso repliche: autoeliminatosi Marquez, il pilota inglese ha cavalcato in solitaria fino all’arrivo. Grandissima gara anche di Rossi che rimonta posizioni su posizioni e va a centrare un secondo posto che vale oro per consolidare la sua classifica. Chiude il podio Vinales che nel finale di gara regola Dovizioso.
Cal Crutchlow 10 – Garona fenomenale la sua. Cal riesce a capitalizzare al massimo la prima fila in qualifica e l’uscita di scena di Marquez. A vederlo lì davanti, preciso come un bisturi e freddo come un ghiacciolo non si può non pensare alla bontà della legge Basaglia. Grande, grandissimo Spiritello Cal.
Valentino Rossi 9,5 – Ogni vero artista ha un marchio di fabbrica. Ronaldo (Luis Nazario, cioè quello vero) ce l’aveva nel doppio passo, Van Gogh nel modo di esagerare il colore per raccontarci la realtà, Sasha Grey nell’arte magica del deepthroat, Luciano Ligabue nella capacità unica di scrivere canzoni tutte uguali e Valentino Rossi, infine, ce l’ha nella rimonta.
Maverick Vinales 9 – Sempre lì davanti, Mav guida una Suzuki che ormai ha ben poco da invidiare alle moto più veloci del lotto. A Phillip Island lo spagnolo è partito cauto e sul finale si è goduto da spettatore la battaglia tra Dovizioso ed Espargaro. Una volta caduto il suo compagno di squadra (che pareva averne di più, in effetti), Vinales ha rotto gli indugi e, passato il Dovi, va a centrare un altro grandissimo podio.
Andrea Dovizioso 7 – Non riesce a sfruttare l’enorme tiro in rettilineo della sua Desmosedici. Nel finale, stretto tra Espargaro e Vinales il buon Dovi vende cara la pelle e, almeno fino a qualche giro dalla fine, ci prova in tutti modi ad andare a podio. Poi, visto che in Australia la sua Ducati è sempre stata pessima, decide di tirare i remi in barca e portare a casa un buon quarto posto.
Marc Marquez 5 – Vinto il mondiale ha dichiarato: “Ora basta calcoli, voglio divertirmi”. E infatti cade.
Jorge Lorenzo 4 – Ha ammesso di aver paura: le cadute con la sua Yamaha gli hanno tolto fiducia. Speriamo gli passi in fretta perché il prossimo anno, in Ducati, avrà sotto al culo un bombardone imbizzarrito.