F1 2016 – Pagelle GP Malesia – Red Bull inizia a mettere le ali

Le pagelle del GP della Malesia di Formula 1. Sul circuito di Sepang è doppietta RedBull. Vince Ricciardo davanti a Marx Verstappern. Che la Malesia fosse una terra di animali pericolosi è noto a tutti. L’asfalto rinnovato e un circuito dove il gas rimane aperto per il 70% della percorrenza ci avevano preparato ad una gara pazza ma un Gran Premio come questo non andrebbe mai visto la domenica mattina appena svegli. La tachicardia ha raggiunto dei livelli preoccupanti.

Avrei scommesso tutti i vostri risparmi sulla vittoria di Hamilton dopo che ieri ha fatto segnare pole position e nuovo record della pista. E invece l’inglese è andato arrosto a pochi giri dalla fine. Eloquente il gesto del pilota che a macchina ancora in movimento ha staccato le mani dal volante per coprire la visiera e per non vedere quello spettacolo allucinante. Un motore che di chilometri ne aveva percorsi ben pochi completamente in fiamme. Ricciardo, a quel punto, si è ritrovato leader della gara dopo aver ingaggiato un bellissimo duello con il suo compagno di squadra per non avere rispettato l’ordine di cedere la posizione. Voto nove per l’australiano che la vittoria se l’è guadagnata sul campo con la forza e la sicurezza che lo hanno sempre contraddistinto.
Voto otto per il campioncino Marx Verstappen che nonostante la sua giovane età si è dimostrato all’altezza dei big anche se ancora un po’ immaturo. Voto otto anche per Nico Rosberg che dall’ultima posizione è riuscito a risalire e a guadagnarsi la terza posizione ai danni di Kimi Raikkonen nonostante i dieci secondi di penalità arrivati dopo un sorpasso deciso proprio sul finlandese. Il ferrarista si è dovuto per forza di cose accontentare delle briciole. Quarto posto per lui e un bell’otto perché ha guidato alla grande anche oggi sbraitando alla radio per avere qualche cavallo in più pur di difendere quel podio.
Ma la stalla di Maranello purtroppo sembra essere proprio vuota! La delusione più grande è arrivata alla partenza con la rossa di Vettel parcheggiata a bordo pista dopo la prima curva. Sull’onda dell’ottimo spunto, il tedesco stacca lunghissimo e infila all’interno Verstappen. Ma è troppo tardi quando si accorge che fare una curva a ruote dritte è impossibile e centra la Mercedes di Rosberg mandandolo in testa coda e facendolo scivolare in ultima posizione. Verstappen ne esce illeso ma non si risparmia nel criticare il quattro volte campione del mondo giudicandolo un pazzo. Da che pulpito! E poi chi sei tu dall’alto dei tuoi diciannove anni e di una sola vittoria in Formula 1 per giudicare Sebastian Vettel? La manovra del tedesco non è stata certo elegante, è stato un errore di valutazione dettato dall’impazienza di stare a tutti i costi davanti alle RedBull e dall’insoddisfazione per una Ferrari che continua a perdere terreno.
La progressione RedBull inizia a destare preoccupazione anche in casa Mercedes che a Sepang non ha di certo entusiasmato. Rosberg è riuscito alla fine a raddrizzare la gara e ad accumulare 23 punti di vantaggio nella classificata iridata ai danni di uno sfortunato Hamilton che oggi sembrava imbattibile. Il campionato piloti resta comunque aperto e ancora tutto da scrivere.

Su rossopero

Rosso perché a circa otto anni dicevo ai miei che da grande sarei diventato un pilota della Ferrari ( con mio padre che mi accompagnava ogni volta dal medico sperando in una cura). Però perché una volta guarito, mi sono dedicato ai primi esperimenti con la corrente elettrica iniziando a infilare le dita nelle prese, gironzolando a piedi nudi per casa. Con una percezione del rischio completamente azzerata e spinto da questa strana curiosità per le cose elettriche, ho preso la laurea in ingegneria dando fondo a tutti i miei risparmi. Rossoperò perché oggi mi ritrovo a lavorare sulle automobili, passando anche da Maranello, a un passo da quello che è stato il mio sogno. Seguo assiduamente la F1 e suono il sassofono…come non essere felice!

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