Formula 1 2016 – Pagelle GP Monza di cui non si può fare a meno

Formula 1 2016 – Le pagelle del GP di Monza. Nel tempio della velocità Sebastian Vettel agguanta il terzo posto! Finalmente dopo quattro Gran Premi abbiamo rivisto una tuta rossa agitare lo champagne su un podio che per la Ferrari è Il Podio.

Quello di Monza non poteva mancare e il tedesco di Maranello è andato a prenderselo subito in partenza sfruttando un clamoroso errore di Hamilton che ha dimenticato di togliere il freno a mano.
Voto cinque per Hamilton che, superato anche da Kimi Raikkonen e da Bottas, ha dovuto ricostruire una gara che avrebbe potuto e dovuto vincere a mani basse perché partiva dalla pole position e perché tra quelle mani stringeva il volante di una macchina con una superiorità che non finisce mai di sbalordire. La differenza di mescola tra Mercedes e Ferrari non avrebbe fatto alcuna differenza se solo l’inglese avesse staccato la frizione nel momento giusto. Ma così non è stato e vedere due rosse all’inseguimento dell’altra freccia d’argento, quella di Nico Rosberg è stato bello anche se in fondo sapevamo tutti come sarebbe andata a finire.
Sì, perché a parte lo scambio di posizioni tra i due della Mercedes il risultato finale era abbastanza prevedibile fin dalle prove libere del venerdì. Per Rosberg, anche questa volta, la vittoria è stata facile. Il merito è suo che ha guidato in maniera impeccabile ed è riuscito a riprendere il compagno di squadra nella classifica iridata. Voto otto per lui!
Vettel e Kimi non potevano fare di più. Il terzo e quarto posto era il miglior piazzamento che potevano ottenere. Voto otto per entrambi. Un bel risultato che è prima di tutto un ringraziamento per tutti i sostenitori del Gran Premio d’Italia del quale la Formula 1 non può proprio fare a meno. Lo si capisce guardando la marea rossa che quasi sommerge il podio sospeso a fine gara o dai fiumi di birra che scorrono nel parco e che alimentano i tre giorni ininterrotti di festeggiamenti. Lo si capisce passeggiando in pit lane il venerdì sera e respirando l’aria dell’attesa, della concentrazione di tutti quei meccanici che smontano e rimontano le monoposto mentre il rombo dei motori diventa sottofondo per le cene e i festini nel paddock. Qualcuno fa jogging sulla pista, qualcun altro sfoglia il suo smartphone o fuma una sigaretta sul muretto prima di ritornare a lavorare. Questo è il Gran Premio di Monza, questo è il tempio della velocità dove, come diceva Enzo Ferrari “l’aerodinamica è solo il risarcimento per chi non sa spremere cavalli dal proprio motore”.
Ormai è chiaro che per quest’anno sarà già un ottimo risultato stare davanti alle RedBull ma per l’anno prossimo l’obiettivo deve essere molto più ambizioso.

Su rossopero

Rosso perché a circa otto anni dicevo ai miei che da grande sarei diventato un pilota della Ferrari ( con mio padre che mi accompagnava ogni volta dal medico sperando in una cura). Però perché una volta guarito, mi sono dedicato ai primi esperimenti con la corrente elettrica iniziando a infilare le dita nelle prese, gironzolando a piedi nudi per casa. Con una percezione del rischio completamente azzerata e spinto da questa strana curiosità per le cose elettriche, ho preso la laurea in ingegneria dando fondo a tutti i miei risparmi. Rossoperò perché oggi mi ritrovo a lavorare sulle automobili, passando anche da Maranello, a un passo da quello che è stato il mio sogno. Seguo assiduamente la F1 e suono il sassofono…come non essere felice!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.