F1 2016 – GP Singapore, le pagelle: Rosberg vittoria e sorpasso in classifica generale

GP F1 Singapore 2016 – Rosberg, semplicemente il migliore! Vince per la prima volta a Singapore e ridiventa leader del mondiale. Terza vittoria consecutiva e otto vittorie dall’inizio della stagione. Così nessuno ha mai perso un mondiale ma la stagione è ancora lunga soprattutto quando dietro di te senti la punta di Lewis Hamilton. Secondo posto per un grintosissimo Daniel Ricciardo su RedBull arrivato in volata a soli quattro decimi da Rosberg.

Voto otto per l’italo-australiano perché ha saputo sfruttare al meglio la sua monoposto che, si sa, su piste ad alto carico aerodinamico come questa, va sempre molto forte. Un grosso aiuto è arrivato anche dall’aggiornamento della power unit Renault costata 3 gettoni e che ha permesso a Ricciardo di prendersi il secondo tempo in qualifica, mettendosi in mezzo ai due della Mercedes e, in gara, di lottare per la vittoria. Sul gradino più basso del podio troviamo un anonimo Hamilton. Voto quattro per lui e per tutti gli errori che ha collezionato fin dal venerdì. Quel podio l’avrebbe potuto ottenere chiunque avesse seguito queste semplici istruzioni: guidare una Mercedes, ruotare la manopola sul volante da A a B quando qualcuno dai box glielo avesse chiesto, ricevere in regalo la terza posizione. E’ stato lo sfortunato Kimi Raikkonen a dover cedere la posizione durante l’ultimo pit stop per un errore di valutazione degli strateghi del muretto. Fino a quel momento la gara del finlandese è stata perfetta. Durante la partenza, ha approfittando dell’errore di Verstappen salendo subito in quarta posizione e in gara ha collezionato una serie di giri veloci che gli hanno permesso di superare Hamilton. Voto otto per Kimi Raikkonen che sta cercando in tutti i modi di accendere la sua rossa e che sta facendo una delle sue più belle stagioni. Oggi vedere il sorpasso di una Ferrari su una Mercedes è stato esaltante, è stata la felicità di un attimo che dura giusto il tempo che Hamilton ci mette per spostare quel dannato manettino da A a B. E’ Sebastian Vettel l’altro vincitore di questo Gran Premio, autore di una rimonta più unica che rara su un circuito dove è quasi impossibile superare. Il tedesco non ha potuto partecipare alle qualifiche del sabato per la rottura di una barra antirollio. In altre parole la rossa di Vettel, ieri sembrava un triciclo perché l’anteriore sinistra era completamente per aria. Ovviamente ciò non capita mai ad una Mercedes o a una RedBull, se qualcosa deve rompersi è molto, molto probabile che capiti ad una Ferrari. Fatto sta che il tedesco dalla 21sima posizione è riuscito a risalire fino al quinto posto davanti ad un deludente Marx Verstappen. Voto cinque per l’olandese che qui a Singapore ha fatto vedere ben poco del suo talento, buscandosele pure da un vendicativo Dany Kvyat che ha ancora fresco il ricordo di chi lo ha lasciato a piedi dalla RedBull per dare spazio al fuori classe, diciottenne Marx Verstappen. Da segnalare infine il settimo posto di Fernando Alonso su una McLaren che proprio in questa gara avrebbe voluto lottare per il podio. Evidentemente è ancora un tantino presto!. Rosberg è nuovamente leader del mondiale a dimostrazione del fatto che anche il gap di talento può essere colmato, con dedizione, tenacia e intelligenza tattica. Sono tutte qualità che un campione del mondo di Formula 1 deve avere!

Su rossopero

Rosso perché a circa otto anni dicevo ai miei che da grande sarei diventato un pilota della Ferrari ( con mio padre che mi accompagnava ogni volta dal medico sperando in una cura). Però perché una volta guarito, mi sono dedicato ai primi esperimenti con la corrente elettrica iniziando a infilare le dita nelle prese, gironzolando a piedi nudi per casa. Con una percezione del rischio completamente azzerata e spinto da questa strana curiosità per le cose elettriche, ho preso la laurea in ingegneria dando fondo a tutti i miei risparmi. Rossoperò perché oggi mi ritrovo a lavorare sulle automobili, passando anche da Maranello, a un passo da quello che è stato il mio sogno. Seguo assiduamente la F1 e suono il sassofono…come non essere felice!

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