Serie A Le pagelle della seconda giornata. Come sempre, dopo poche giornate, in Serie A si parla già di mini-fughe e nuovi Leicester. La Juve è in testa, con le due genovesi che sorprendono tutti. Genoa e Samp vincono anche la seconda giornata, facendo già scorta di punti in vista del rigido inverno.
Partendo dal Genoa, c’è da registrare sicuramente qualche amnesia difensiva di troppo nella sfida al Crotone. Ma, come contro il Cagliari, il Grifone si risveglia nel secondo tempo e mette al sicuro i tre punti. Protagonista è Leonardo Pavoletti, sempre più ambito sul mercato e dalle parti di Coverciano.
Segna in qualunque modo, come dimostra la partita contro i calabresi: il colpo di testa è la specialità della casa, ma il Pavo non disdegna anche i gol sporchi di punta o ginocchio. Nelle ultime ore di mercato si è parlato di un suo possibile trasferimento al Napoli, tradotto: Pavo erede di Higuain.
Un azzardo anche solo pensarlo, ma niente è impossibile.
Voto 7,5. Pavoloso
La Samp invece passa quasi in secondo piano, anche se conquista altri tre punti che potrebbero valere oro a lungo andare. Se è vero che i blucerchiati, come il Genoa, hanno affrontato due squadre di medio-bassa classifica, è altrettanto vero che il gioco di Giampaolo di sta rivelando molto attento ed ordinato. In pochi ci avrebbero scommesso, ma Giampaolo vuole andare oltre e la sua più grande sfida è quella di rilanciare Luis Muriel. Ha confessato che il colombiano, per rientrare in forma, si allena due volte al giorno anche quando gli altri sono a riposo. Parole già sentite anche da altri allenatori, è arrivato finalmente il momento del rilancio?
Voto 7. Silenziosa sorpresa
Al comando della classifica c’è la Juve, che sfrutta il fattore Khedira per la seconda settimana consecutiva. Leader silenzioso e sempre presente.
Tre squadre in testa, non quattro. Perché il Sassuolo è stato privato dei tre punti conquistati contro il Pescara (vittoria due a uno) a causa di irregolarità nel tesseramento di Antonio Ragusa. Fa effetto pensare che una dirigenza tra le più apprezzate degli ultimi anni abbia potuto commettere un’ingenuità così pesante. Il tre a zero a tavolino coglie tutti impreparati e porta il Pescara di Oddo a quattro punti. Al Sassuolo rimane l’amaro in bocca.
Voto 4. Meno tre
Non può non finire tra i bocciati anche l’Inter di questo inizio di stagione. D’accordo, De Boer è appena arrivato. D’accordo, l’ostacolo della lingua per il tecnico olandese è di non poco conto.
Ma il pareggio (uno a uno) contro questo Palermo, che sarebbe inferiore tecnicamente anche alla Nazionale Cantanti, beh non è certo un risultato positivo. Arrivano Gabigol e Joao Mario, ma quello che continua a preoccupare è la fase difensiva. La mancanza di due esterni di livello non è percepita dalla dirigenza come un problema di primo ordine, ma la partita contro i rosanero ha confermato i limiti di giocatori come Santon e D’Ambrosio: la costanza di prestazioni non è il loro forte. Con Ansaldi ancora ai box ed il neoacquisto Erkin che fa già ritorno in Turchia (al Besiktas), l’Inter non può certo dormire sonni tranquilli. E i fischi di San Siro al termine della partita di domenica sono un vero e proprio incubo.
Voto 5. Buio a San Siro