SerieA Pagelle 31a giornata, Capitan Futuro e il Samir che non ti aspetti

Decisiva, forse, questa giornata di Serie A. Sono sei i punti di vantaggio della Juve sul Napoli dopo l’ennesimo tonfo di mezzogiorno dei partenopei. Un tonfo di squadra. Che coinvolge anche uno che è spesso stato tra i “promossi”, Gonzalo Higuain.

Stavolta va lui dietro alla lavagna: bacchettato dalla maestra bianconera friulana, che con Felipe riesce a far cadere nel più beffardo dei tranelli il campione argentino. Il Pipita si fa prendere dalla rabbia e cerca inutilmente la rissa con l’avversario. Dopo essere stato mandato fuori dalla classe, si rende conto del momento di poca lucidità e quasi scoppia in lacrime: un momento simbolico di frustrazione. Ora, proprio come uno studente, rischia la sospensione per più di qualche giornata. Peccato, perché non potremo vedere altri gol come quelli di domenica.

Voto 5. Indisciplinato.

Sotto la voce delle bocciature inaspettate troviamo un difensore di profilo internazionale come Joao Miranda. L’interista è uno dei più ricercati sul mercato, ma la prestazione contro il Torino ha spiazzato tutti. Perché, dopo un primo tempo di buon rendimento in cui Maxi Lopez non aveva visto palla (a parte il poco elegante gesto alla mancata stretta di mano con Icardi), nella seconda metà l’ex Atletico perde la freschezza e lascia troppo campo all’avversario (vedi gol di Molinaro).

Non contento, decide che è il momento di uscire dal campo e fa un’entrata dura su Belotti. Secondo giallo e rosso.

Un’involuzione strana e inspiegabile nell’arco di novanta minuti. Con un Miranda in più forse l’Inter non sarebbe affondata così facilmente.

Voto 5. Irriconoscibile.

E poi c’è quel difensore che non ti aspetti. Uno che non gioca mai e al debutto da titolare in Serie A si mette in mostra con una partita monumentale.

Lui si chiama Samir. Non di nome, come il portierone sloveno dell’Inter. Sì sa che in Brasile i nomi li danno, ma poi si fa un po’ come si vuole. E Samir, difensore del Verona, sa benissimo cosa vuole, come ha testimoniato con l’incornata decisiva per i tre punti contro il Bologna del suo Verona.

Ma non è solo il gol a renderlo protagonista: in almeno quattro occasioni ha dimostrato grande senso della posizione e atletismo, bloccando sul nascere i tentativi offensivi degli avversari. Una molla che salta di qua e di lá, come il suo quasi omonimo Handanovic di fronte ad un calcio di rigore.

Oggi è una sorpresa, domani potrebbe diventare una conferma.

Voto 7. Meno famoso ma efficace.

Per la serie “quando meno te l’aspetti”, notiamo l’incredibile votone che spetta di diritto a Suso. Se provassimo a scrivere il suo nome per intero, l’articolo si prolungherebbe di altre tre o quattro pagine. Meglio occupare altrettante righe per spiegare la sua fantastica domenica culminata con la tripletta al Frosinone nel 4-0 di Marassi.

A San Siro con la maglia bianconera in tanti lo hanno fischiato e criticato. Voleva dribblare anche i fili d’erba. Contro il Frosinone ha lasciato perdere giocate leziose e dribbling di troppo, puntando più alle ragnatele. Quelle delle porte del Ferraris, che il calciatore spagnolo è andato a togliere con tre tiri sublimi.

Saranno felici gli addetti al campo dello stadio genovese, un lavoro in meno!

Per Suso rimane la soddisfazione di una rivincita presa meritatamente e di una salvezza ormai quasi sicura per i suoi.

Voto 7,5. Generoso.

Non si può, infine, non citare il capolavoro romanista nel derby. Onore a Spalletti, condottiero in panchina. Merito anche di Florenzi, vero e grande leader in campo.

Sta in panchina Totti? Nessun problema c’è Capitan Futuro… No, non De Rossi, che andando avanti così di futuro ne avrà ben poco. Tocca a Florenzi indossare la fascia da capitano per la prima volta in un derby: cuore e grinta al punto giusto, senza mai farsi sopraffare dalla rabbia e dalla tensione emotiva. Anzi segnando un gol al volo che chiude la partita della capitale. Non si può neanche dire che lo stadio “sia venuto giù”: gli spettatori erano troppi pochi rispetto al solito. Ma la giocata di Florenzi ha ridato splendore ad una partita comunque importante.

Voto 8. Esplosivo.

 

Su FuSball360

Studente della facoltà di lingue, calciofilo a 360 gradi. A tre anni provavo già a leggere le pagelle del Fantacalcio sulla Gazzetta, un amore a prima vista. Poi sono cresciuto a suon di tiri e, soprattutto, parate. Seguo con passione campionati italiani ed esteri, perchè di calcio si parla ovunque. E in qualsiasi lingua.

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