Con la pandemia del Coronavirus che ha bloccato il campionato 2020, si è fermato anche il mercato della MotoGP proprio quando tutti i piloti (fatta eccezione per Tito Rabat) erano in scadenza di contratto.
Solo Marc Marquez, Fabio Quartararo, Maverick Vinales e Alex Rins hanno giocato d’anticipo e per tutti gli altri ora la strada si fa in salita, soprattutto per i debuttanti nella categoria. Si tratta di Alex Marquez, Iker Lecuona e Brad Binder: tutti “rookie” e in scadenza senza aver avuto la possibilità finora di correre una gara.
Merita un discorso a parte però il caso di Alex Marquez, pilota ufficiale di Honda, fratello del campione Marc e autore di test piuttosto deludenti. A quelli che dicono che Alex sia lì perché è “il fratello di” rispondo che secondo me no, non è lì perché è il fratello di Marc. È il campione del mondo in carica di Moto2, ha vinto anche il titolo in Moto3, il fatto che sia il fratello di Marc e che a fine 2019, in extremis, si sia liberato il posto proprio nello stesso box, la reputo una banale coincidenza. Il passaggio in MotoGP se lo sarebbe meritato, indipendentemente da Marc. Certo che essere in quella posizione equivale ad avere un bel po’ di pressione addosso.
Il talento c’è, senza ombra di dubbio. Ma il debutto in MotoGP è stato un po’ sofferto e il termine di paragone è alto. Nei test svolti il suo nome lo troviamo principalmente nella parte bassa della classifica, ma se non si dovesse correre la stagione con che criterio Honda prenderà una decisione sul suo futuro? Perché se anche si dovesse correre, la situazione non sarà mai come quella di un campionato tradizionale.
Una seconda possibilità, che poi sarebbe la prima, penso che non si possa negare a nessuno. Ho fatto un sondaggio sul mio profilo Instagram e il 65% delle persone che hanno votato sono d’accordo con il fatto che Honda dovrebbe nuovamente dargli fiducia. E io sono d’accordo, anche solo almeno per un anno giusto per dirgli: “Crediamo in te. Stai tranquillo, ti diamo tempo per adattarti alla moto”, che ad oggi riesce solo a digerirla il fratello, di tutti i piloti Honda. Sarebbe un modo per mantenere la promessa fatta, per metterlo nella condizione di dare il massimo e magari per trovare anche quella seconda concreta possibilità di essere vincenti in pista con la RC213V.