Festa della mamma – Loro sanno sempre tutto. Non serve che ti guardino negli occhi, basta una telefonata e un tono di voce diverso. Lo sanno e basta.
Sanno come si fa una pasta al forno e quanto sia difficile vederti piangere. Che tu abbia litigato con il fidanzato o sbagliato il calcio di rigore decisivo, hanno le parole giuste e gli sguardi giusti. Sguardi che si ripetono nel tempo dal primo momento in cui ti hanno messo al mondo, con gli stessi pensieri e una vagonata di preoccupazioni che, sanno già, arriveranno.
Il motorino da prendere, la scuola da scegliere, il primo bacio e la disoccupazione. Ci sono tutti questi pensieri. Ci sono e con gli interessi. Ma loro sono donne con i super poteri e nulla le può fermare.
Non dormono, ti aspettano sveglie o fanno finta di dormire. Aspettano e lo sanno fare perché per nove mesi lo hanno fatto con incanto e dedizione. Nove mesi in cui, tu non te lo ricordi, ma eri nel posto più sicuro del mondo e loro erano lo scudo più potente da desiderare.
A queste donne dedico queste righe.
Donne che sono ancora nelle nostre vite e a quelle che l’hanno già lasciata. Donne che il dolore non scalfisce, ma fortifica. Donne che ci mandano un foto con dedica per eliminare le distanze, donne che anche con la febbre smonterebbero casa e ti ricorderebbero che “non è un albergo”.
Donne dal messaggio diretto che ti chiedono “se mangi abbastanza” e se così non fosse, ti manderebbero la famosa pasta al forno. Donne che mai nessun’altra sarà come loro, neanche la fidanzata perfetta.
Donne che ci hanno dato la vita e che lo farebbero tutti i giorni della loro. Donne che hanno la prerogativa ed il valore di chiamarsi “Mamme”. Alla mia, he so mi sta leggendo e a tutte quelle che lo sono e lo diventeranno.