Ci mettiamo nei vostri panni

Abbiamo voluto la parità dei sessi e con fatica ci stiamo avvicinando. Non storcete il naso Signori, sapete che è così; dobbiamo faticare il doppio per farci valutare  quasi allo stesso livello, è una posizione scomoda, dovete ammetterlo.

Volevamo che ci guardaste come esseri meravigliosamente indipendenti da tutte quelle catene che ci volevano legate a chi portava i pantaloni.

I pantaloni non solo li portiamo, ma ce li scegliamo e li paghiamo profumatamente. Se poi è il vostro armadio quello che apriamo e dal quale attingiamo per rendere il ruolo più d’impatto… concedetecelo.

Abbiamo spirito d’iniziativa anche lì.

Siate coscienti del fatto che se date ad una donna un armadio pieno, lei troverà sicuramente il modo di arrangiarsi, anche se si tratta di un guardaroba maschile.

Prendi un jeans boy-friend, arrotola il risvolto, metti un tacco 10 e metà gioco è stato fatto.

Non vi basta? Allora prendete una sua camicia over.

Andateci a letto o mettetevela in casa al posto della tuta sformata da casalinga di Voghera e magari sotto abbinateci una lingerie impeccabile.Provate a passare davanti al boy…

Non vi garantisco che faccia miracoli durante le partite di Champions, ma potrebbe rivelarsi vincente nell’intervallo.

Provate ad indossare un suo blazer, cadente sulle spalle, con le maniche arrotolate su un tubino aderente.

Vi piace la sua felpa? Mettetevela rendendola sexy.

Il Borsalino che ha dimenticato in un angolo?

Vostro…cosa state aspettando.

Noi sappiamo come metterci nei vostri panni.

Se lo fate anche voi, forse è il caso di parlarne…

Su Clara

Sono cresciuta a libri,moda e rock'n'roll. Mangio arte fin da piccola e ho sempre saputo che mi sarei occupata dell'immagine in tutto quello che la riguarda. Dopo i canonici anni di Liceo Artistico frequento l'Istituto Marangoni e l'Accademia del Lusso e della Moda a Milano dove spazio tra creazioni, styling e scrittura di settore. Ho una passione per il vintage a cui do una seconda vita, riutilizzando accessori e complementi d'arredo la cui immagine si stravolge e ne esce completamente rinnovata, la linea si chiama Resurrection Design, un nome che è tutto un programma, ma soprattutto una filosofia sulle possibilità. Scrivo, disegno e dispenso consigli su quello che sarà cool, una sorta di guida semiseria di quello che fotografo in giro per la City con l'occhio marcato dall'eyeliner e che racconto come se fosse una storia. Rido tanto, sogno molto e macino chilometri...ma sempre con un certo stile!

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