Champions League, risultati e classifiche seconda giornata – Le partite del mercoledì

Champions League 2017 – Le partite del mercoledì hanno visto impegnate le squadre dei gironi A, B, C  e D. Vittoria di tutte le big, tra le italiane la Roma vince di misura sul Quarabag e la Juventus vede finalmente sbloccarsi Gonzalo Higuain

Mercoledì 27/09/17 – Seconda giornata

Girone A Cska Mosca – Manchester United 1-4: Troppo forte la corazzata di Mourinho per questo Cska, partita mai in discussione, con l’immane Roman Lukaku imperatore dell’aria di rigore, doppietta nel primo tempo, ed una grande prestazione di Martial, gol su rigore e due assist, Mkhitaryan sigilla il poker nella ripresa, nel finale candelina per la squadra dell’armata rossa, il Man Utd sembra sulla strada giusta per tornare ai fasti dell’era Ferguson.

Basilea – Benfica 5 – 0: Capitombolo portoghese in terra di Svizzera, il Basilea conferma il grande momento che sta attraversando il calcio elvetico in cui la nazionale è prima, nei gironi di qualificazione al mondiale russo, a punteggio pieno di fronte addirittura il Portogallo dell’alieno CR7. Bel gioco e belle promesse sul versante di casa, da segnalare il giovanissimo nazionale, di origine camerunense, Dimitri Oberlin (classe 1997) autore di una doppietta e di un’eccellente partita, il Basilea ha tutte le carte per giocarsi il passaggio del girone. Per i campioni di Lisbona invece una notte da dimenticare e la classifica che piange, la casella dei punti è ferma a zero, e non ha ancora incontrato il Man Utd, ardua scalata.

Classifica: Manchester United 6, Basile e Cska Mosca 3, Benfica 0

Girone B –Anderlecht – Celtic 0-3: Gran prova di forza dei Celts, una delle squadre più antiche e più amate al mondo, che non ci stava a passare per la cenerentola del gruppo dopo averne prese cinque in casa dai fenomeni del psg alla prima giornata; Calcio moderno e rapido, Scott Sinclair, e non è una novità, migliore in campo ed autore dell’ultimo gol; Per il gioco espresso stasera il Celtic merita assolutamente il terzo po sto per giocare qualche altra partita in EL in primavera. Anderlecht non pervenuto, partita imbarazzante di fronte al proprio pubblico, davvero un livello inferiore, son lontani gli anni in cui Vincenzo Scifo la portava tra le grandi del continente.

Paris Saint Germain – Bayern Monaco 3-0: Trionfo parigino in uno dei due big match della serata, padroni di casa avanti dopo appena 84 secondi con grandissimo diagonale terra-area di Dani Alves, i parigini sembrano soffrire una lenta e pressante rialzata di presa del campo dei bavaresi, che comunque non porta al gol e lascia ampi spazi per i fuoriclasse del psg che possono scorazzare in lungo e largo per il Parco dei Principi; Prodigiosi sia il secondo gol del Matador Cavani che il terzo di O Rey Neymar a conclusione di un’azione prestigiosa. Il Psg è assolutamente una delle grandi favorite alla vittoria finale del trofeo, non solo per i faraonici acquisti dell’ultimo mercato. Da segnalare continui abbracci tra Neymar e Cavani, tendenti al patetico, per dimostrare che han fatto pace su chi calcia i tiri piazzati. Niente da fare per Carletto Ancelotti ed i suoi panzer, nulla è compromesso, il Bayern rimane una delle squadre da battere sulla strada di Kiev.

Classifica: Psg 6, Celtic e Bayern 3, Anderlecht 0

Girone C – Quarabag – Roma 1-2, nella capitale dell’Azerbajan, Baku, la Roma di Di Francesco spezza presto i sogni del Quarabaq al debutto assoluto davanti al proprio pubblico in Champions (prima volta di una squadra azera nella massima competizione). In quindici minuti prima Manolas e poi il gioiello di Sarajevo Edin Dzeko mettono al sicuro la partita, ma un pasticcio difensivo sul finire del tempo porta al gol i padroni di casa con il brasiliano Henrique. Secondo tempo di sofferenza per i giallorossi e grande sforzo dei padroni di casa ma la partita non si schioda, le cavalcate sulla fascia del rientrate Florenzi sono una delle note più belle della ripresa e di speranza per il nostro calcio. Tre punti necessari per la Roma nel girone di ferro.

Atletico Madrid – Chelsea 1-2, Nell’altro big match della serata Antonio Conte infligge una lezione di calcio al Cholo Simeone, a cui rovina il debutto in Champions nel nuovo, splendido, stadio del Wanda Metropolitano. I campioni d’Inghilterra, con un gioco fluido ed avvolgente hanno quattro grandi occasioni nel primo tempo, dominano ogni zolla del campo, Hazard perfetto direttore d’orchestra ma Oblak e il palo dicono costantemente di no ai blues, ed addirittura vanno sotto nel finale di tempo per un rigore che l’enfant terrible Griezmann trasforma tirandolo come al solito centrale; Nella ripresa arriva il meritatissimo pareggio di testa con Alvaro Morata, ormai top player mondiale ed ancora con sangue blancos che lo fa letteralmente esplodere nell’esultanza, e quando il match sembrava concludersi con un pareggio che poteva andare bene a entrambi, venti secondi dopo il terzo ed ultimo minuto di recupero, una palla fionda in aria dal piede destro di Alonso ed il belga Batshuayi la butta dentro, delirio totale per gli uomini di Conte, sempre più idolo di Londra, tre punti da leader e girone tutto da vivere.

Classifica: Chelsea 6, Roma 3, Atletico Madrid 1, Quarabag 0

Girone D – Sporting Lisbona – Barcellona 0-1, Messi&co portano a casa tre punti d’oro, in una partita difficile contro un ottimamente messo in campo Sporting Lisbona che non vuole sfigurare nel suo bellissimo stadio Josè Alvalade. Nel primo tempo Suarez sbaglia due gol che non ci si può credere, i blaugrana spingono ma non riescono ad essere incisivi, ci vuole un’autogol sfortunato di Coates ad inizio ripresa per passare in vantaggio, poi accademia fino al triplice fischio. Alle volte si vince anche così, Mes que un Club, sempre!

Juventus – Olympiacos 2-0, greci che arrivano allo Stadium in modalità rocciosa e spartana, resistono e non fanno girare la palla alla Juve, provano anche a ripartire ed hanno anche una discreta occasione per passare in vantaggio, poca gioco nei primi 45 minuti per la squadra di Allegri, ci si aspetta di più dai vice-campioni in carica soprattutto dopo aver perso malamente la prima partita al Camp Nou, ma Max è una vecchia volpe e sa che alle volte bisogna far stare Higuain in panca e buttarlo in campo quando il veleno gli esce dalle orbite, non delude Gonzalo quando chiamato e rifinisce una splendida azione a due tocchi dall’asse sinistro, gol liberazione per una partita che stava diventando molto complicata, poi è il solito Marione Mandzukic, ormai sempre più leader dello spogliatoio e pedina inamovibile qualunque sia lo schema della squadra, a mettere al sicuro i tre punti.

Classifica: Barcellona 6, Juventus e Sporting Lisbona 3, Olympiacos 0

Su Roberto Bruccoleri

Nato ad Agrigento nel 1983, si forma a cavallo degli anni '90 tra sale giochi, campi di calcetto di cemento e spiagge incontaminate, a 18 anni ha la fortuna di andare a studiare a Roma e lì la vita gli comincia ad offrire le meraviglie che è capace di elargire. Instancabile viaggiatore e famelico lettore, si vanta continuamente di essere nato a metà strada tra i paesi natii di Sciascia (Racalmuto) e Pirandello (Porto Empedocle), la sua massima è: "l'ignoranza è la verginità della mente".

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