Perde la Roma contro l’Atletico per un gran gol di Griezmann, zero a zero per la Juve nel big match contro il Barcellona a Torino. Solita slavina di gol del Psg, bene Conte in terra azera ed amaro ritorno in campo di Zlatan.
La sintesi delle partite
Gruppo D: Juventus – Barcellona 0-0: Arcigno pareggio a reti bianche allo Stadium nel big match della giornata, il Barca parte con Messi in panchina ma è sempre in possesso del campo, i blaugrana in questa annata stanno migliorando notevolmente la fase difensiva, sono una squadra meno spumeggiante ma più solida rispetto a quella che siamo abituati a conoscere, appena quattro gol subita in Liga ed uno solo in Champions dopo tre mesi di stagione, forse non ci saranno i soliti centoventi gol l’anno della msn ma fortificare le basi sta portando comunque notevoli risultati. La Juve conferma di essere in un periodo di riforma del suo gioco, a differenza dei catalani hanno basato il successo degli ultimi anni sulla difesa, adesso vorrebbero spostare l’asse del proprio gioco con uomini d’estro e spumeggianti dall’altra parte del campo, ma i risultati sono ancora lontani, il punto conquistato è l’unica buona notizia della serata. Catalani certi del primo posto e ritorno in patria a testa alta, per i bianconeri qualificazione da conquistare in Grecia tra due settimane, lo Sporting soffia ad un punto di distanza.
Sporting Lisbona – Olympiacos Pireo 3-0: Bella vittoria dei lusitani che si assicurano quantomeno il terzo posto nel girone che gli permette di andare in EL ed essere ancora, almeno sulla carta, in corsa per il secondo posto nel girone. Doppietta di Dost, attaccante olandese girovago, e rete del solito Caesar per i padroni di casi. Lo Sporting, tra le squadre portoghesi della competizione, è quella che ha praticato il calcio più equilibrato ed è sembrato in grande crescita partita dopo partita. Per l’Olympiacos ancora una volta fase gironi e a casa, sono lontani i tempi in cui Caristeas faceva del calcio greco, proprio in terra portoghese, la rivelazione d’Europa.
Classifica: Barcellona 11, Juventus 8, Sporting Lisbona 7, Olympiacos 1
Gruppo C: Atletico Madrid – Roma 2-0: In terra madrilena la Roma potrebbe chiudere con una giornata di anticipo il discorso qualificazione dopo le due meravigliose partite con il Chelsea. Ha diverse occasioni nel primo tempo con Gerson che clamorosamente non calcia con il piede destro e perde il tempo di battuta, errori inconcepibili a questi livelli ma il ragazzo è ancora giovane, magari una paio di sessioni a palleggiare solo con il piede destro non gli farebbero male. All’Atletico viene annullato un gol nel primo tempo che sembrava più legale della fedina penale di Maigret. I giallorossi comunque tengono bene il campo, Perotti sfreccia sulle fasce rimembrato nomi importanti del calcio capitolino, poi il Ninja prende un palo da posizione incredibile ricordando a molti un gol mitologico di Sheva contro la Juve anni 2000, ma le luci si illuminano al minuto 69 quando, su assist di Correa, l’enfant prodige Antoine Griezmann trova la forbice della vita siglando uno dei gol più belli di questa competizione in uno dei periodi meno splendidi della sua carriera, il nuovo look cresta-bionda porta bene. A cinque dalla fine è ancora il francese ispiratissimo a lanciare il connazionale Gaimeiro per il due a zero che chiude il match. Per i giallorossi qualche rimpianto ma la qualificazione, visto l’ultimo incontro in casa con il Quarabag, non dovrebbe essere un problema. Per il Cholo sulla carta c’è ancora speranza, ma è più probabile che si infervorerà per vincere l’EL a questo punto.
Quarabag – Chelsea 0-4: Nel lontano Azerbaijan il Chelsea di Conte con due gol ed un rigore per tempo porta a casa il bottino prefissato. Partita ineccepibile dei blues agevolati anche dalla superiorità numerica dopo meno di un quarto d’ora. Hazard inaugura su rigore, poi Willian al termine di un’azione prodigiosa, ancora dagli undici metri nella ripresa Cesc, nel finale il brasiliano fa doppietta ed assicura il poker tondo ai londinesi. Qualificazione ad un passo per il Chelsea, per gli azeri invece una grande esperienza continentale sta per terminare, ma possono ritenersi soddisfatti, essere rimasti imbattuti in due match con l’Atletico Madrid può dare un senso a tante cose.
Classifica: Chelsea 10, Roma 8, Atletico Madrid 6, Quarabag 2
Gruppo A: Basilea – Manchester United 1-0: Mourinho vorrebbe chiudere già stasera il discorso qualificazione, gli basta un punto. L’inerzia sembra dalla parte dei red devils nel primo tempo, i riccioloni di Fellaini hanno diverse occasioni ma non incidono. Nella ripresa i padroni di casa, che hanno disperato bisogno dei tre punti, prendono coraggio, attaccano a testa bassa ma tutto sembra andare per un pareggio a reti bianche. Il cronometro segna il minuto 73 quando il leone Zlatan rimette piede in campo sette mesi dopo il grave infortunio, t’aspetti che il mai domo svedesone divenga l’eroe dell’ultimo minuto, ma è invece il difensore Lang a trafiggere lo United ad un minuto dalla fine e dare linfa al sogno qualificazione degli svizzeri.
Cska Mosca – Benfica 2-0: Ancora una vittoria per il Cska, nove punti come il Basilea e di sicuro proverà a giocarsela fino alla fine all’Old Trafford tra due settimane. Male, malissimo invece il Benfica in una delle peggiori apparizioni nella competizione da quando partecipa, zero punti dopo cinque partite ed ampiamente fuori da ogni gioco. Bisognerà lavorare duro per tornare quanto prima ai livelli che la sua storia impone.
Classifica: Manchester United 12, Basilea e Cska Mosca 9, Benfica 0
Gruppo B: Anderlecht – Bayern Monaco 1-2: I vinaccia di Bruxelles provano a congedare il proprio pubblico con una prestazione d’orgoglio, non mancano le occasioni nel primo tempo ma gli avanti belgi non ne azzeccano una. Nel primo tempo da segnalare, e non è la prima volta, una protesta da parte dei tifosi ospiti che lanciano in campo diversi mazzi di banconote false per protestare contro i prezzi dei biglietti della partita arrivati a cifre esorbitanti, calcio come termometro del caro vita. Nella ripresa è SuperLewa a sbloccare, poi i padroni di casa trovano il primo gol della competizione con Hanni, ma nel finale è l’ex Lione Tolisso a siglare il due a uno e dare i tre punti ai bavaresi che dovranno battere quattro a zero il psg all’ultima partita per il primo posto del girone, in alcuni casi arrivare secondi non è male.
Paris Saint-Germain – Celtic 7-1: Eppur s’inizia col gelo al Parco dei Principi, l’ex Dembele dopo un minuto indovina l’incrocio con complicità del portiere di casa, l’urlo dei non certo silenziosi tifosi scozzesi s’impone come un boato nucleare nel deserto. Non l’avessero mai fatto, O’Ney con due perle mancine riporta le cose come dovrebbero andare, poi il solito tripudio, doppio Cavani intervallato dal gol del sempre più baby-star Mbappe. Poi Verratti con un fendente diagonale dà il record al Psg di gol mai segnati nei gironi di Champions da squadra umana, alla fine anche quel solito mattacchione di Dani Alves ci mette lo zampino con un gol dalla traiettoria che sarà oggetto di studio negli istituti di fisica della Sorbonne da domattina. Come detto e ridetto in tal rubrica, caro Psg ti dobbiamo valutare quando il torneo si farà più tosto. Ad ogni modo dream team!
Classifica: Paris Saint-Germain 15, Bayern Monaco 12, Celtic 3, Anderlecht 0