Champions League, risultati e classifiche quarta giornata – Le partite del martedì

Una spettacolare Roma stende con un secco tre a zero gli uomini di Conte ed incanta il pubblico all’Olimpico; La solita Juve sofferente di questa Champions strappa un buon pareggio a Lisbona ed ipoteca il passaggio del turno. In grande difficoltà il Cholo con il suo Atletico. Psg, Bayern, Man Utd già agli ottavi.

Girone C Roma Chelsea 3-0: Una delle partite più belle ed esaltanti della recente storia europea della Roma, in vantaggio dopo poco più di trenta secondi con un fendente al volo dal limite dell’area del rinato El Shaarawy, poi la squadra di casa soffre la riconquista del campo da parte dei blues che sprecano tanto ed hanno con Morata un’occasione incredibile a pochi metri dalla porta; Ma nel migliore momento dei campioni d’Inghilterra ecco un lancio profondo del ninja Naingolan che appare abbastanza innocuo ma l’ex Rudiger valuta malamente la traiettoria e manca clamorosamente l’intercettazione permettendo al Faraone di raddoppiare con un tocco d’esterno a spiazzare Courtois ed a coronare la magica settimana del suo venticinquesimo compleanno, iniziata sabato scorso con il gol vittoria al volo con il Bologna. Si va al riposo con un inaspettato e meritato due a zero, nella ripresa ancora superiorità a centrocampo giallorossa e Diego Perotti la chiude con un gran gol a giro a dimostrare che sa metterla dentro non solo dagli undici metri. Notte fonda per Conte e primo posto lasciato agli uomini di Di Francesco che stanno disputando una straordinaria Champions nel girone inizialmente più ostico. Chapeuax Roma!

Atletico Madrid-Quarabag 1-1: Clamoroso al Wanda Metropolitano, l’Atletico manca ancora la prima vittoria nella competizione quando siamo alla quarta giornata, azeri ordinati in campo e senza paura, e passano in vantaggio proprio con uno spagnolo, il trentunenne Miguel Madera che in Spagna ha giocato al massimo in terza divisione e stasera segna un gol bellissimo contro una delle squadre più blasonate del suo paese, grande soddisfazione! Nella ripresa gli uomini del Cholo vanno all’assalto ma sono confusionari, trovano un gran gol con Thomas dalla distanza per il pareggio, hanno anche un uomo in più nell’ultima mezz’ora ma non riescono a sfondare il fortino degli ospiti che portano in Azerbajan non solo un meritatissimo pareggio ma anche, almeno sulla carta, la possibilità di giocarsi il terzo posto per il passaggio in EL; Per l’Atletico invece una delle peggiore partenze nelle storia della Champions che si ricordino a memoria di Cholo, sarà forse indicatore della fine di un ciclo del carismatico ed amatissimo allenatore argentino? Staremo a vedere, nel mentre la qualificazione si fa dura per i colchoneros.

Classifica: Roma 8, Chelsea 7, Atletico Madrid 3, Quarabag 2

 

Gruppo D:

Sporting Lisbona – Juventus 1-1: Ancora una partita difficile per gli uomini di Allegri che nell’atmosfera rovente dell’Estadio Jose Alvalade trovano i padroni di casa in gran forma, sarà per il loro completo in perfetta armonia con il campo di calcio o per la possibilità che hanno intravisto nella gara di poche settimane fa a Torino, i portoghesi giocano con il coltello fra i denti, vanno in vantaggio con il centrocampista brasiliano Bruno Cesar al ventesimo, hanno altre opportunità per raddoppiare, una clamorosa ad inizio ripresa, ma non la chiudono. Alla fine i bianconeri, stasera in divisa canarino-taxi, mettono la testa fuori dal guscio, prima hanno una grande occasione con Higuain per pareggiare al termine di un’azione da foche tra gli avanti juventini, poi lo stesso attaccante argentino trova un gran gol a semi-cucchiaio ad incrociare quanto mancano solo dieci minuti alla fine e già si prosperava il peggio, risultato che va bene ai campioni d’Italia che non dovrebbero ormai avere problemi a passare il turno. Nota positiva per la Juve il ritorno sempre più costante a suon di gol di grande qualità del pipita Gonzalone, continua invece a preoccupare la difesa che, rispetto solo a pochi mesi fa, appare perforabile un po’ da chiunque.

Olympiacos Pireo – Barcellona 0-0 : Nella solita bolgia infuocata di Atene i blaugrana non vanno oltre un pareggio senza reti nonostante il dominio pressoché totale del campo dall’inizio alla fine. Eroe della serata il portiere belga, di origine siciliana, della squadra di casa Silvio Proto, che grazie a diverse parate di livello ed una prestazione eccezionale nega la gioia del gol a Messi&co e tiene inviolata la sua porta fino alla fine; Storia interessante quella di Proto, il nonno aveva lasciato Leonforte, provincia di Enna, negli anni 40 per andare lavorare nelle miniere in Belgio durante la grande ondata migratoria verso il ricco paese del Benelux a metà del secolo scorso, un esodo biblico paragonabile a quello che avviene oggi sulle coste siciliane. Sarà perché mi ricorda un po’ la storia di Vincenzo Scifo, sarà perché un portiere dilettante delle miei parti, nel profondo sud della Sicilia, aveva lo stesso nome, questo giocatore mi sta entrando gradualmente nel cuore, partita dopo partita. Per i catalani una serata un po’ così, forse con troppa testa all’indipendenza, nonostante il primo posto nelle liga e l’ampio distacco dal Real, in questa Champions non stanno entusiasmando, giocatori come Delofeu e Denis Suarez non sembrano ai livelli che dal Barca ci si attende sempre, qualificazione comunque più che al sicuro.

Classifica: Barcellona 10, Juventus 7, Sporting Lisbona 4, Olympiacos 1

 

Gruppo B:

Paris Saint-Germain – Anderlecht 5-0: Ennesima serata d’accademia del Psg in questa Champions, al Parco dei Principi tutto facile con il piccolo Anderlecht, una delle squadre meno divertenti ed al limite dell’imbarazzante dell’intera competizione. A stupire questa serata sono i nomi nel tabellino della goleada; Uno dei rari acuti di Verrati sotto porta, appena al settimo gol con la sua squadra in sei anni, apre le danze; Nel finale di tempo O’ney con una delle sue classiche azioni a convergere verso il centro e tiro a incrociare spiazza-portiere porta le squadre al riposo sul due a zero; Nella ripresa è il bomber che non ti aspetti, il terzino sinistro Kurzawa, ad esplodere con una elettrizzante tripletta. Come detto già in altre occasioni, questo Psg lo attendiamo alla fase ad eliminazione per poter capire veramente se può arrivare fino in fondo.

Celtic-Bayern Monaco 1-2 : Nel meraviglioso Celtic Park di Glasgow i padroni di casa non ci stanno a fare lo sparring partner con i massicci e plurititolati bavaresi; Supportati da uno dei pubblici più caldi d’Europa il Celtic ha un paio di grandi opportunità per passare in vantaggio, il rispolverato Boateng non sembra riuscire a stare dietro alle furie bianco-verdi che però falliscono il vantaggio in diverse occasioni; Ed è allora Konan a punirli verso la fine del primo tempo approfittando di un errore della difesa di casa, poi nella ripresa l’orgoglio encomiabile dei padroni di casa porta al meritatissimo pareggio di Mcgregor, prodotto del vivaio e fiore all’occhiello del nuovo calcio scozzese. Gioia che però dura poco perché Javi Martinez la inzucca all’angolino pochi minuti dopo, sfracellandosi nell’occasione del gol la testa a mò di scena iniziale di un film di Di Leo sulla Milano violenta degli anni 70, regalando ai bavaresi i tre punti. Girone che aveva poco da dire fin dall’inizio, Celtic passionario che si sta meritando il passaggio in EL.

Classifica: Paris Saint-Germain 12, Bayern Monaco 9, Celtic 3, Anderlecht 0

 

Gruppo A:

Manchester United – Benfica 2-0 : Ancora una vittoria per gli uomini di Mourinho che veleggiano a punteggio pieno il gruppo A. Eppure la partita all’Old Trafford è ardua, i lusitani hanno un disperato bisogno di punti per continuare a credere nella qualificazione, giocano un ottimo calcio e ci provano continuamente, ma è ancora il loro giovanissimo portiere belga Svilar ad essere protagonista del match come con il clamoroso autogol della partita di Lisbona; Prima para un rigore, tirato malissimo, a Martial che sembra ridargli il palcoscenico dell’astro nascente, poi commette nuovamente autogol, questa volta in maniera sfortunata, su tiro di Matic che sbatte sul palo e gli carambola sulla schiena prima di entrare in rete; Il giovane portiere, che ricorda il personaggio principale di Dawson Creek, è ormai un beniamino indiscusso del torneo. Nella ripresa grande occasione per il pareggio dei portoghesi con Raul Jimenez che da pochi passi non la mette dentro, ed un altro rigore per i padroni di casa nel finale chiude la partita, a tirarlo questa volta è Blind, figlio del grande Danny centrale difensivo dell’Ajax-meraviglia dei primi anni 90, che non sbaglia. Mou ed il suo United sorridono, inquietante zero in classifica per le aquile di Lisbona, arduo a questo punto anche il terzo posto per i portoghesi.

Basilea-Cska Mosca 1-2: Colpaccio dei moscoviti dell’armata rossa in terra di Svizzera in casa di un Basilea in grande forma e candidato al secondo posto nel girone. I padroni di casa vanno in vantaggio nel primo tempo con il centrocampista Luca Zuffi, sembrano poter padroneggiare l’incontro serenamente ma nel secondo tempo uno spirito soviet, forse in concomitanza con le celebrazioni del centenario della rivoluzione d’ottobre di questo mese, comincia a soffiare sul campo, e gli ospiti, grazie anche alla maglia di un rosso fosforescente che acceca gli avversari, prima pareggiano con Dzagoev poi trovano il vantaggio con un pallonetto di Wernbloom che gli permette di portare a Mosca tre punti preziosissimi e poter sognare veramente il passaggio del turno.

Classifica: Manchester United 12, Basilea e Cska Mosca 6, Lisbona 0

Su Roberto Bruccoleri

Nato ad Agrigento nel 1983, si forma a cavallo degli anni '90 tra sale giochi, campi di calcetto di cemento e spiagge incontaminate, a 18 anni ha la fortuna di andare a studiare a Roma e lì la vita gli comincia ad offrire le meraviglie che è capace di elargire. Instancabile viaggiatore e famelico lettore, si vanta continuamente di essere nato a metà strada tra i paesi natii di Sciascia (Racalmuto) e Pirandello (Porto Empedocle), la sua massima è: "l'ignoranza è la verginità della mente".

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