Se sei del nord-italia e non ti vuoi rassegnare alla fine imminente dell’estate, un weekend ligure è quello che fa per te. Ecco qualche consiglio per godersi al meglio gli ultimi scampoli di sole
L’autunno è alle porte ma io me ne frego. Anzi, io faccio parte di quel gruppo di persone che l’inverno lo nega, lo rimuove, protraendo all’infinito gesti e abitudini tipicamente estive. Non metto le calze fino a novembre, rischio il bermuda fino a che il gelo lo permette e, soprattutto, cerco disperatamente il mare ogni qual volta il lavoro lo consente. Vivendo a Milano, mare, per me, vuol dire sostanzialmente liguria, nello specifico la riviera di Levante. Questo weekend ad esempio ho puntato il muso della mia moto in direzione Camogli, alla ricerca di un po’ di relax, possibilmente spendendo il giusto (perché poco, in certe zone, è francamente difficile).
Il programma era: arrivo sabato pomeriggio, cena, notte in zona e domenica al mare. Per quanto riguarda il pernottamento, visto che il periodo è ancora inflazionato e soprattutto dormire a Camogli è mediamente caro ho optato per un ostello nella vicina Recco (2km da camogli), una struttura aperta da poco sulla sommità della cittadina immersa nella tranquilla campagna ligure. Ostello Paradiso è dotato di 10 camere, la maggior parte con bagno in comune e una, forse quella con la vista migliore sulla sottostante Recco, con bagno esterno ma privato. La struttura ha i suoi peccatucci di gioventù ma nel complesso è ben gestita e offre tutto quello che ci si aspetta da un ostello, il tutto a un prezzo di 64 euro a notte per la camera con bagno privato (se volete la colazione vanno aggiunti 2 euro in più). L’unica vera scomodità è il piccolo parcheggio situato a circa 500 metri dalla struttura, soprattutto per quando si ritorna di notte: visto che la strada è nei boschi, si è del tutto al buio e una piccola torcia serve.
Per la cena, consigliato da un amico ho provato il Mille e una Notte di Camogli, un ristorante votatissimo anche su Tripadvisor che propone piatti interessanti (ovviamente a maggioranza pesce) a prezzi tutto sommato ragionevoli. In due, con bottiglia di prosecco, due antipasti, due primi, un dolce, caffè e amari il conto si è fermato a poco meno di 80 euro. I piatti hanno confermato appieno i giudizi letti in rete, al Mille e una notte c’è tutto: porzioni mediamente abbondanti, materie prime di qualità e gusto nella composizione. L’unica pecca, forse, è proprio relativa alla struttura. Tanti tavoli e salette rumorose (si celebrano anche matrimoni) non sono mai un buon connubio, per cui, se avete in mente una cena romantica, al momento della prenotazione fate presente le vostre esigenze. Noi eravamo praticamente in mezzo a due tavolate e alla fine, il mal di testa si è fatto sentire e la colpa non era certo tutta del prosecco…
Del giorno dopo al mare ho poco da raccontare: gran sole, qualche bagno e la consueta spesa dalla mitica Fiorella (pansotti e sughi in quantità) prima del ritorno a casa.
Clicca qui per visualizzare prezzi e tariffe di Ostello Paradiso.
