Victor Bockris – Transformer. La vita di Lou Reed
Il libro, corredato da una dettagliata discografia aggiornata rispetto alla precedente edizione, è nato sulla scorta di lunghe interviste con lo stesso Lou Reed e i suoi più illustri contemporanei (da John Cale a Andy Warhol): dai Velvet Underground alle collaborazioni con David Bowie, dagli anni Sessanta alla sua maturità, Bockris segue la parabola artistica di Lou Reed in tutti i suoi aspetti.
Danny Goldberg – Serving the servant. Ricordando Kurt Cobain
All’inizio del 1991, il famoso manager musicale Danny Goldberg accettò nella sua scuderia i Nirvana, una nuova band acclamata dalla scena musicale underground di Seattle. Non aveva idea che il leader della band, Kurt Cobain, sarebbe diventato un’icona della cultura pop e del mondo della musica, e che la sua fama avrebbe eguagliato quella di John Lennon, Michael Jackson o Elvis Presley. Danny ha lavorato con Kurt dal 1990 al 1994, il periodo più importante della vita di Cobain. Questi anni fondamentali hanno visto il successo stratosferico di Nevermind, l’album che ha trasformato i Nirvana nella rock band di maggior successo al mondo e reso noti a tutti termini come grunge; l’incontro e il matrimonio di Kurt con la brillante ma volubile Courtney Love e la nascita della loro figlia, Frances Bean; e, infine, la lotta pubblica di Kurt contro la dipendenza, che si concluse con un suicidio devastante che avrebbe cambiato per sempre la storia del rock. Per tutto il tempo, Danny, manager e amico intimo di Kurt, si schierò dalla sua parte. Attingendo ai ricordi personali di Goldberg, a documenti mai resi pubblici e a interviste con i familiari, gli amici e gli ex compagni di Kurt, Serving the Servant Ricordando Kurt Cobain, dal titolo di uno dei pezzi più iconici e famosi, getta una luce completamente nuova su questi anni critici senza indugiare sulla comune ossessione per l’angoscia e la depressione che apparentemente guidavano Kurt. Questo libro si concentra invece sul suo genio, la sua compassione, la sua ambizione e l’eredità che ha lasciato e che dura da decenni, un tempo ben più lungo della sua stessa carriera.
Frank Zappa – Frank Zappa. L’autobiografia
John Lydon – Rotten. L’autobiografia. No irish, no blacks, no dogs
“Non ho tempo per le bugie e le farneticazioni, e neanche voi dovreste averne”: si apre così l’autoritratto di John Lydon, alias Johnny Rotten, voce e icona della punk band che nel 1977 mise a ferro e fuoco il Regno Unito e il mondo intero: i Sex Pistols. E, fedele alle premesse, quest’autobiografia a più voci, ricca di humour, oscenità e furore, ripercorre con dissacrante onestà le tappe pubbliche e private che hanno portato alla rivolta di classe, di stile, di ethos di una generazione senza futuro. Dall’infanzia a Finsbury Park alle sortite calcistiche con la “gang dei John”, al ritratto divertito delle sottoculture che popolavano i sobborghi londinesi e della King’s Road di Malcolm McLaren e Vivienne Westwood, che escono piuttosto malconci dal racconto, Lydon disegna una vera e propria storia sociale dell’Inghilterra degli ultimi cinquant’anni, riaffermando l’importanza dell’individualità e della fedeltà a se stessi per opporsi al sistema. E poiché “le rockstar sono prima di tutto persone come gli altri”, Rotten stupisce anche oggi alternando amaro cinismo e argute prese in giro a toni di toccante umanità: la meningite che lo colpì a nove anni, l’amicizia difficile con il “discolo” Sid Vicious, l’amore per la musica condiviso con la madre, il rapporto spinoso con il padre, il ruolo della working class, delle donne, delle minoranze razziali, l’identità degli irlandesi, “fiori nella pattumiera” della corona inglese.
Keith Richards – Life
Con i Rolling Stones, Keith Richards ha creato canzoni che hanno scosso il mondo intero, vivendo in puro stile rock’n’roll. Ora, finalmente, è lui stesso a raccontare la storia di una vita scampata a un uragano di fuochi incrociati. L’ascolto ossessivo dei dischi di Chuck Berry e Muddy Waters, lo studio della chitarra e la nascita della band, fondata insieme a Mick Jagger e Brian Jones. L’iniziale successo dei Rolling Stones e i famigerati arresti per possesso di stupefacenti, che ne hanno consacrato l’immagine duratura di eroe popolare e fuorilegge. L’invenzione di riff immortali come quelli di Jumpin’ Jack Flash e Honky Tonk Women. L’amore per Anita Pallenberg e la morte di Brian Jones. L’espatrio in Francia per motivi fiscali, i tour incendiari negli Stati Uniti, l’isolamento e la tossicodipendenza. Il nuovo amore per Patti Hansen. L’amaro allontanamento da Jagger e la successiva riconciliazione. Il matrimonio, la famiglia, gli album solisti e gli X-Pensive Winos, e la strada che non finisce mai. Con la disarmante onestà che è il suo marchio di fabbrica, Keith Richards ci consegna la storia di una vita che tutti avremmo voluto conoscere meglio, sfrenata, impavida e autentica.
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