Edwige Gwend, è il 2016 e ancora non la meritiamo

Eurosport.com, 10 agosto 2016

Gwend, tre ore di pianto dopo la sconfitta
La judoka italiana (nata in Camerun e arrivata in Italia a 9 mesi di età) non riesce a darsi pace per la decisione dei giudici di sanzionare un tocco alla gamba scorretto da parte della sua avversaria. In caso di penalità, infatti, a passare il turno sarebbe stata l’azzurra.

Mutandasporca ha commentato:
Ma ci sono piantagioni di cotone in Italia?…..non lo sapevo

Lenz76 5 ha commentato:
Definirla italiana poi mi sembra un tantino eccessivo…..

BIAGGIONE DEL MONDO ha commentato:
@Lenz76 italiana??? Ho pianto 5 ore dopo aver saputo che costei sarebbe italiana !!!

Metacommento
Invece di prenderne uno solo, a questo giro ne accomuno tre. Cos’hanno in comune? Il tentativo di essere spiritosi senza riuscire a strappare nemmeno un accenno lontanissimo di sorriso.
Voi dite che c’è qualcos’altro che li accomuna? Ah già, ma non possiamo stare qui a discutere di fronte alle controindicazioni della tecnologia: dare una tastiera in mano a gente uscita direttamente da una caricatura dell’uomo medio del medioevo.

Ma proviamo a rispondere rapidissimamente ad ognuno di loro:
1. Riguardo alle piantagioni di cotone non so rispondere, ma di cimiteri di cervelli l’Italia è piena
2. Hai ragione, non siamo sicuri che evada le tasse
3. Per la felicità? Bravo

Su Giuseppe Ponissa

Aga la maga; racchetta come bacchetta magica a magheggiare armonie irriverenti; manina delicata e nobile; sontuose invenzioni su letto di intelligenza tattica; volée amabilmente retrò; tessitrice ipnotica; smorzate naturali come carezze; sofferenza sui teloni; luogo della mente; ninfa incerottata; fantasia di ricami; lettera scritta a mano; ultima sigaretta della serata.

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