Fiori di Kant – Come eludere la prova costume

Fiori di Kant – Stanno per giungere le vacanze estive e, inutile dirlo, l’argomento che interessa tutti è come superare la prova costume.

Chiariamo subito che non si tratta di una prerogativa femminile, in costume ci si mettono pure i maschi, pronti a sfoggiare addominali e pettorali, per chi ne ha, pance e andature trasandate per gli altri. Le donne devono pensare ad ottenere natiche strette e sode e pance che si avvicinino all’inesistenza, per quelle che ne sono dotate, culi corposi e attenzione alle posizioni in cui ci si siede per le altre.
È importante rendersi presentabili in spiaggia, la concorrenza è spietata. Non solo per chi è in cerca di avventura, ma anche per chi è fornito di partner: che si cerchi di tessere una tela sudata per accogliere amori calienti sotto il solleone, o che si speri di non vedere la persona con cui si è in vacanza voltata costantemente verso altri lidi, la questione è di fondamentale importanza.

Rimedi
Dovremmo chiarire subito una cosa: o siete di quelli che ce la mettono tutta durante l’anno e con costanza si dedicano al proprio corpo, oppure, se non siete corsi ai ripari fino ad oggi, c’è ben poco da fare oramai. Proprio a questi ultimi soggetti sono dedicati i rimedi sotto elencati, gli altri sono già a posto, pronti a raccogliere il frutto del loro duro lavoro.

– Se a giugno inoltrato non siete ancora in forma da spiaggia, mi sa che non ve ne frega poi molto; a questo punto il rimedio è già in voi, sbattetevene, è nelle vostre corde, la prova costume non è affar vostro
Mangiate a più non posso, se non potete farvi notare per la vostra perfetta forma, fatevi notare per la panza, quel che conta non è risaltare nella marea di corpi nudi e sudaticci?
Bevete alcol a più non posso, l’effetto che otterrete sarà quello di un’allegria disinteressata, che vi permetterà di non far caso alle differenze tra esseri umani; se però siete inclini alla sbronza paranoica non utilizzate questo metodo, i chioschi sulle spiagge non la sopportano
Dotatevi di libro, vi piazzate sulla spiaggia a leggere con ostentata concentrazione, come se il superficiale mondo balneare non vi interessasse, nella speranza di pescare una preda che miri alle idee o dimostrando al partner di essere superiore alla giostra di vanità che gira tutt’attorno (avrete anche il vantaggio di non accorgervi troppo degli sguardi malandrini che getta a destra e a manca)
Informatevi forte sui pettegolezzi del momento, iniziate fin da ora in modo da avere basi solide, così in spiaggia potrete tenere banco sulle vite dei vip: nessuno vi riconoscerà doti fisiche inesistenti, ma l’effetto Signorini farà di voi un elemento di interesse a prescindere
Cominciate a inventare storie mirabolanti e inaudite, ve le rivenderete nei capannelli che si formano sui bagnasciuga, dove gli sguardi stupiti saranno ciechi alle imperfezioni e un’aura di cantastorie farà il resto
– Nel caso aveste buone capacità manuali e inventiva da architetto medievale, puntate sul classico che non tramonta mai: il castello di sabbia; costruitene di grandiosi, correrete forse il rischio di attirare soprattutto bambini, ma tra gli ammiratori magari capita anche qualche adulto; in caso di partner potrebbe vantarsi delle vostre capacità e del fatto che ci sapete fare con i bambini
Trovate un complice che simuli un annegamento con voi che accorrete a salvarlo, un baywatch caserecco colpirà molti, l’eroe da spiaggia è una carta sempreverde
Lanciatevi in un gesto insensato, tipo gettarvi contro ad una medusa, pure il pazzo da spiaggia ha il suo fascino

Per gli amanti dei tipi da spiaggia

Per emularli

Su Giuseppe Ponissa

Aga la maga; racchetta come bacchetta magica a magheggiare armonie irriverenti; manina delicata e nobile; sontuose invenzioni su letto di intelligenza tattica; volée amabilmente retrò; tessitrice ipnotica; smorzate naturali come carezze; sofferenza sui teloni; luogo della mente; ninfa incerottata; fantasia di ricami; lettera scritta a mano; ultima sigaretta della serata.

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