Il re di tutti. Un ritratto di Stephen King di Luca Briasco è un libro prezioso perché induce il lettore a riflessioni, commenti, indagini e lo riporta ancora una volta all’ombra del più grande di tutti.
Il re di tutti. Un ritratto di Stephen King di Luca Briasco
Vampiri, pagliacci con il palloncino rosso, ragazze bullizzate che bruciano città, fan che costringono ai ceppi i loro scrittori preferiti: appena queste parole toccano il vostro cervello l’immagine che vi arriva è immediatamente quella di un signore un po’ allampanato che risponde al nome di Stephen King.
Perché i suoi personaggi valicano i libri e coincidono ormai con parti del nostro inconscio collettivo? Semplice, perché King ha costruito una parte del nostro inconscio collettivo negli ultimi quarant’anni coi suoi libri, coi suoi racconti, ancora più essenzialmente coi suoi personaggi.
Quindi di King bisogna parlarne, bisogna ascoltarlo e capirlo per non rischiare di perderci qualcosa di questo visionario scrittore che sta attraversano due secoli con le sue opere. Intelligente quindi l’idea di Salani di “chiedere” un libro su King a Luca Briasco, critico, agente letterario, passionale conoscitore della letteratura americana e non solo, interprete della realtà che sia scritta o di tutti i giorni. Affidare l’incarico di scrivere un libro su King a Luca Briasco vuol dire soprattutto una cosa: nascondere tra le pagine una rivalutazione, una reinterpretazione, del lavoro dello scrittore del Maine.
Infatti, come dichiara Luca Briasco nelle note bibliografiche: “questo strano libro a metà strada tra biografia, memoir e saggio critico” è insieme una ricognizione del lavoro di King ed una interpretazione a distanza di anni di alcuni suoi capolavori.
Ad esempio sconvolge, scrivo con senso questo termine, la lettura che Luca Briasco offre di IT, capolavoro riconosciuto senza alcun indugio più o meno all’unanimità. Nel leggere le pagine che Briasco dedica ad IT, si scopre da un lato la valenza politica del libro e dall’altro la capacità di King di costruire archetipi che diventeranno, gioco forza, icone nel tempo.
Per quanti abbiano amato il libro, rileggere alcune pagine, come ha fatto il sottoscritto. sotto una nuova luce è un’opportunità per poter apprezzare ancor di più un testo che, volenti o nolenti, ha attraversato quarant’anni della nostra vita e che continua a mietere annualmente vittime diverse con migliaia di copie vendute costantemente.

Ovviamente non manca il confronto con le trasposizioni cinematografiche che altrettanta fortuna hanno avuto commercialmente e iconicamente.
Se da un lato colpisce la critica che l’autore di Shining rivolge a Kubrik per la sua interpretazione, si concorda con King nelle riflessioni che lo inducono a mettere in discussione proprio alcuni capisaldi del film, come Jack Nicholson e il celebre tormentone “vieni a giocare con noi” completamente assente nel libro originale.
Sono invece affascinanti gli spunti personali che Briasco fa emergere dalla biografia di King per poi trasportarli nella sua letteratura. Su tutti un aneddoto chiave della biografia di King come quello della prima macchina da scrivere regalatagli dalla madre a cui mancavano due tasti. Particolare che emergerà in Misery non deve morire, libro in cui il protagonista è costretto a scrivere su una macchina a cui mancheranno esattamente due tasti. Biografia e finzione si incrociano diverse volte ed è affasciante scoprirlo grazie alla dovizia di particolari che fa emergere Briasco.
Altro tema del libro che piacevolmente coinvolge i lettori più appassionati è quello su come si debba catalogare la scrittura di King: alta? Commerciale, ma ben fatta? Entertainment?
Briasco fa emergere la risposta che probabilmente darebbe King alla domanda diretta, ovvero una costante oscillazione della voglia di essere “big Mac con le patatine”, commento politico e grande abilità tecnica di narrare e stupire.
Il re di tutti è un libro prezioso perché induce il lettore a riflessioni, commenti, indagini e lo riporta ancora una volta all’ombra del più grande di tutti.
Luca Briasco – Il re di tutti. Un ritratto di Stephen King – Salani