Chiudiamo quest’annata di pagelle Champions con l’ultima fatica della Juventus di Allegri, in casa, contro il Paris Saint Germain. Partita divertente, tento cuore da parte della Juve, piccolo trotto per il PSG. Alla fine, pur perdendo (sai che novità), Allegri centra l’Europa dei poveri. Bene così.
Szczesny 6 – Poco impegnato, prende un gol da un extraterrestre non può nulla sul raddoppio ma per il resto, strano a dirsi, è solo ordinaria amministrazione
Gatti 6 – Al netto di alcuni svarioni più che comprensibili tiene abbastanza bene, e di fronte mica c’aveva il tridente del Poggio a Caiano
Bonucci 6,5 – Segna e gioca dignitosamente, ma non abbastanza da farmi dimenticare lo scempio delle sue ultime prestazioni
Alex Sandro 6 – Leggermente meglio rispetto alla mummia vista negli ultimi mesi
Fagioli 6 – Non era certo questa la partita per incantare il mondo, però il giovane inviso ad Allegri fa il suo, si vede che ci tiene un sacco e mostra pure una personalità da giocatore fatto e finito
Locatelli 6 – Fa il suo, specie nella fase difensiva. Molto meglio delle ultime partite, ma comunque molto lontano da ciò che ci si aspetta da lui (Soulè SV)
Rabiot 6,5 – È il più a suo agio contro i fenomeni del PSG. Questo perché quando vuole, il francese è un giocatore da PSG (Barrenechea SV)
Cuadrado 6 – Un primo tempo da giovane Cuadrado, assist a Bonucci e tanti numeri. Poi rallenta e soprattutto si perde Mendes sul 2-1 (Barbieri SV)
Kostic 5,5 – Del centrocampo bianconero è senza dubbio il più inconcludente. Fa un po’ meglio nel secondo tempo
Miretti 6,5 – Che bella personalità. Verratti è ancora lontano, ma il buon Miretti è senza dubbio sulla strada giusta (Chiesa 6 – Smaltito finalmente l’infortunio al crociato più lungo della storia. Ora speriamo entri in condizione in fretta. Di certo quel poco che ha fatto vedere stasera è di ottimo, ottimo, ottimo auspicio)
Milik 6 – Pur combinando poco o nulla, la sensazione è quella di vedere un calciatore che in queste serate si trova sempre a suo agio
Allegri 6 – Dodici infortunati, una formazione d’emergenza. Ok, prendiamo per buono tutto. Però la sua Juve comunque non gioca e quello che si è visto stasera è stato un semplice mischione di disperazione e orgoglio. Ah, io sono uno juventino atipico e i telecronisti tifosi li schifo, epperò stasera non posso che accodarmi a Marocchi: basta cagate ed esperimenti da chimico ubriaco, il regista c’è e si chiama Fagioli, il mediano pure e si chiama Miretti.