Lo so, sta diventando una spiacevole abitudine, ma cercate di capire, che senso ha portare casa delle pagelle, sforzarsi di variare dei giudizi quando per 90 minuti, davanti ai tuoi occhi è passata solo la più triste delle mediocrità?
Chiudere l’ennesima fallimentare esperienza Champions con una goleada, ovviamente a sfavore, è forse la cosa più giusta. Ce lo meritiamo, inutile girarci incontro.
La Juve vista stasera non ha dato neanche lontanamente l’idea di essere una squadra, nemmeno sullo zero a zero. Quello che si è visto è stata un’accozzaglia di giocatori senza più nerbo, carattere, voglia. Si tratta del risultato, inevitabile, di una gestione tecnica oscena assecondata da un’assenza societaria a questo punto inspiegabile.
Terribile vedere come in campo, il carattere di questa squadra sia affidata a uno come Bonucci, triste vedere il povero Gatti (comunque in crescendo) buttato nella mischia forse nella serata peggiore, soprattutto se per metà anno non sei stato filato di pezza.
Ridicolo vedere debuttare dei giovani sul 4-1, quasi a giustificare tardivamente la goleada subita
Umiliante vedere una squadra solida e onesta (francamente, il Benfica è nulla di più) divertirsi sulle ceneri di quella che un tempo, era una corazzata.
Commovente vedere il carattere dei giovani, la voglia di un Miretti, di un Ising (e di un vecchio come Milik). Grazie, ci avete regalato venti minuti di un antico piacere, non lo provavo da quando la Juve era una squadra con i coglioni. Bisognerà scommettere su di loro per il futuro, non tanto per una questione tecnica, ma perché senza i soldi della Champions, ci potremo permettere solo i loro, di stipendi.
Oltre a quello di Allegri, of course.
Triste infine scommettere, quasi sicuramente azzeccandoci, che neanche dopo lo scempio di stasera cambierà qualcosa.