Szczesny 6: Graziato da un palo, bravissimo su un colpo di tacco deviato da Danilo, incolpevole sul gol. Detto ciò, il suo cognome, storpiato malamente da Marocchi per 90 minuti in un agghiacciante Sesni, fa il paio per bruttezza al gioco della Juve di Allegri
Danilo 6,5: l’assist per Vlahovic per me basta e avanza per strappare una sufficienza larga
de Ligt 6,5: Perdonaci o figlio di Odino per lo schifo di squadra in cui sei capitato
Alex Sandro 6: Esce alla fine di un primo tempo in cui combina poco ma non fa neanche danni. Bonucci 6: vederlo impartire ordini all’inizio del secondo tempo mi ha fatto lo stesso effetto di quando ti accorgi della vecchia nel quadro nella scena finale di Profondo Rosso. Però soffre e regge
Cuadrado 6: Meno brillante rispetto ai suoi tempi migliori. Dribbling meno efficaci, qualche errore di troppo, ma nel complesso se la cava
McKennie 6,5: Rispetto agli altri compari di centrocampo è quello che spicca di più. Ed è americano, fate un po’ voi. Zakaria 6: il giorno dei miracoli capita una volta sola
Locatelli 6: A differenza di Vlahovic paga ancora un po’ troppo l’atmosfera Champions, ma nel complesso non sfigura. Arthur 6: non porta nulla di più a un centrocampo per definizione asfittico
Rabiot 5: colpevole sul pareggio. Deve solo ringraziare iddio che le leggi di Asgard sulla terra non hanno valore, per cui a de Ligt non è ancora concesso staccargli la testa con un morso
De Sciglio 6: A un certo punto Locatelli cambia gioco con un lancio di 50 metri sperando nel controllo a seguire di De Sciglio. Di più fiducioso al mondo c’è solo Di Maio che tra Putin e Biden esclama: “Eddje regà famo la pace”. A parte gli scherzi, diciamo che la sua partita è stata per lo meno ordinata
Vlahovic 6,5: Mezzo minuto per battezzare con un gol l’esordio in Champions, e senza aver dietro un centrocampo, per di più. Per il resto combina davvero poco ma non è colpa sua, lasciarlo là da solo e sperare nella sua vena realizzativa sembra essere il massimo della tattica partorita dal suo allenatore
Morata 6: Sul buon Alvaro ultimamente c’è ben poco da dire se non che quando inizi a chiamare qualcuno anticipando il suo nome con l’aggettivo “buono” è decisamente la fine
Allegri 5: Chiamatelo Maestro, Vate, mister 5 scudetti, come volete. Io però so solo che nel suo 11 iniziale stasera c’erano uno dei tre difensori più forti d’Europa e probabilmente uno dei cinque o sei attaccanti più forti al mondo. Poche squadre in Europa possono vantare questa fortuna eppure questa Juve è provinciale, senza gioco, vecchia, prevedibile, noiosa a livelli inauditi. E cazzo, scusate il francesismo, ma questa, maestro di calcio o no, è solo colpa sua.