Buongiorno,
mi chiamo Camilla ed ho trentacinque anni. Dicono tutti che sono una ragazza splendida, sempre pronta ad aiutare gli amici, affettuosa con i genitori, raccoglitrice puntuale della cacca del proprio cane per strada, impegnata nella beneficienza più che nel tornaconto personale. Insomma una ragazza modello, non modella per carità, anche se fisicamente pare che io piaccia all’altro sesso, lo dimostrano le occhiate sbarazzine che mi rivolgono sui mezzi pubblici.
Ultimamente però pensieri inquietanti attraversano la mia mente e vorrei capire se si tratta solo di paranoie o di sospetti fondati. Il fatto è che credo che al mio amatissimo e dolcissimo ragazzo (stiamo insieme da venti anni) piaccia un pochino mia sorella, niente di che ma vorrei capire se ha mai pensato a lei in un certo modo, anche solo lontanamente. Provo ad elencarvi le circostanze che mi hanno insospettito, vi prego ditemi se sono paranoica o potrei avere ragione:
– una sera sono tornata a casa prima dal lavoro e Giulio (questo il nome del mio amore) era chiuso a chiave in camera e dalla porta sentivo voci ansimanti; ho atteso e dopo un po’ è uscito Giulio con mia sorella e, di fronte al mio sguardo perplesso, mi hanno detto che stavano guardando un film e che si erano chiusi per non sentire il rumore del silenzio
– il mio dolce nipotino crescendo assomiglia in modo impressionante a Giulio, lui dice che è perché giocano molto tempo assieme
– una sera, mentre facevamo le cosacce, Giulio mi ha chiesto per l’ennesima volta di concedergli il didietro, al mio, prevedibile dopo tanti anni, rifiuto ha insinuato che mia sorella glielo avrebbe concesso se fosse stata al mio posto
– una domenica a pranzo mia sorella era molto nervosa e Giulio, distrattamente, ha affermato che aveva le sue cose da due giorni
– un’altra volta, mentre facevamo all’amore, ha sussurrato il nome di mia sorella e, alla mia richiesta di spiegazioni, ha detto che l’ha fatto per dare pepe al nostro rapporto
– un giorno, sbirciando sul suo cellulare, ho trovato diverse foto nude di mia sorella; Giulio si è giustificato dicendo che lei, essendo molto insicura, gliele ha inviate per avere un parere tecnico sul suo corpo e per essere rassicurata sul fatto che avesse tutte le sue cosine a posto
Insomma, mi sapete dire se ha ragione Giulio quando dice che penso male per gelosia o se ho qualche fondato motivo di sospetto? So che non mi tradirebbe mai, ma anche il tradimento della mente, seppur lieve, può far soffrire.
Camilla Lorena da Catania
Dolcissima Camilla,
la tua lettera mi gonfia il cuore di gioia ma soprattutto di speranza. Allora è vero, donne come te esistono ancora e non si sono perse definitivamente in questo mare di femminismo sopra le righe e mascolinità annacquata da creme idratanti e depilazioni inguinali. Tu sei una donna come quelle di una volta, carica d’amore verso il proprio uomo, fiduciosa, orientata alla famiglia (in questo caso allargata vista la presenza pressoché costante di tua sorella) e portatrice sana di una visione dell’amore pulita e rigidamente sessista. Ma non sessista in senso spregiativo, intendiamoci, sessista nel senso del rispetto profondo per dei ruoli che Dio e la società hanno deciso saggiamente di imporci. E il tuo ruolo, cara Camilla, è quello di essere donna, e come tale di sentire la necessità, oserei dire genomica, di credere e fidarti del tuo uomo. Uomo che in questo caso, idddio mi strafulmini se non è vero, sembra essere una gran brava persona. Venendo al tuo quesito, Camilla, sento di affermarlo con tutta la forza che ho in corpo: Giulio ti ama e non ha mai pensato neanche lontanamente di tradirti con tua sorella. Se davvero credi possa aver fatto anche solo un pensiero impuro, guardati dentro, la soluzione a questo tradimento è dentro di te e l’hai già scritta nella tua graziosa lettera: concedigli il didietro, fallo sentire ancora più uomo e vedrai che non solo il suo corpo, ma anche la sua mente sarà solo tua.
