8 marzo 2015, corriere.it
La prof: «Innaturali le relazioni gay»
I liceali si ribellano in bacheca
Uno studente di quinta: «Sono gay. E naturale». Una studentessa: «La libertà di espressione non ha limiti ma il buon senso ne impone»
albertodalecco 8 marzo 2015 | 18:47 scrive:
Per quanto mi riguarda i gay e le lesbiche possono fare quello che vogliono, MA mettiamo i puntini sulle ‘i’. Se queste relazioni fossero ciò che ha previsto per noi madre natura come ‘standard’, noi ci saremmo estinti. Quindi sono innaturali anche se nascono da istinti genuini: è un dato di fatto. Non tutto ciò che si accade in natura è ‘naturale’ (inteso come ‘normale’): se ragionassimo così, anche la necrofilia non dovrebbe essere considerata un reato.
Metacommento
Poche idee ma confuse. Il tuo standard prevede svicolamenti, madre natura pare aver dato più che altro un canovaccio. Me la immagino che stabilisce qualcosa del tipo: per lo più accoppiatevi in maniera eterosessuale (sesso anale ed orale si può ma alternandoli, nella proporzione di uno a cinquanta, col sesso normale, altrimenti si torna al punto estinzione), poi, se c’è qualcuno che gradisce, faccia pure l’omosessuale, tanto ci sono gli altri che vi coprono anagraficamente le spalle.
Inoltre dai per dato di fatto che i rapporti omosessuali siano genuini, perché non tutto ciò che accade in natura è naturale nel senso di normale. Ho come l’impressione che tu sia assillato da standard e normalità, non riesci a far pace con la natura che non è riuscita a imbrigliare gli esseri umani nei tuoi canoni. Sta stronza ti confonde, non vuole andare d’accordo coi tuoi preconcetti.
Concludi con il paragone tra omosessualità e necrofilia, per uscirne hai due possibilità: o ti rendi conto che gli omosessuali non sono dei morti viventi, oppure rendi un po’ più vivi i morti guardando La sposa cadavere.
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