Il Governo non si annoia e, dopo avere introdotto importanti modifiche allo Statuto dei Lavoratori introdotto negli anni 70, stanno per essere sottoposti all’approvazione del consiglio dei ministri di giovedì 28 gennaio, due disegni di legge collegati alla legge di stabilità, che dovrebbero quindi godere di una corsia preferenziale in parlamento.
Uno di essi introduce o rafforza una serie di tutele per i lavoratori autonomi.
Di seguito le principali novità previste dal collegato che riguarderà le partite Iva individuali e gli iscritti alla gestione separata dell’Inps (collaboratori).
- Possibilità di dedurre tutte le spese di formazione dall’imponibile fino a 10 mila euro l’anno. Fino a 5 mila euro, invece, per le spese relative alle certificazioni professionali.
- L’assegno di maternità per 5 mesi non sarà più vincolato alla sospensione dell’attività lavorativa, ma verrà erogato anche se la lavoratrice autonoma, come spesso accade, deve continuare a far fronte agli impegni presi nonostante il periodo di gravidanza e la nascita del bambino.
- Inoltre, in caso di malattia grave, comprese quelle oncologiche, si potrà sospendere il pagamento dei contributi sociali fino a un massimo di due anni (recuperando poi con pagamenti rateizzati).
- Infine, ci saranno norme di tutela contrattuale per impedire clausole vessatorie (per esempio, modifiche unilaterali di quanto pattuito) e ritardi nei pagamenti da parte dei committenti.
- Dovrebbe esserci anche un capitolo sullo smartworking, quello svolto senza postazione fissa. Il lavoratore dovrà ricevere un trattamento economico non inferiore a quello dei lavoratori dipendenti della stessa azienda, “a parità di mansioni svolte”, e avrà diritto all’assicurazione sugli infortuni.
Non ci resta quindi che attendere l’esito dell’iter del disegno di legge per avere maggiore contezza di quelle che saranno le effettive novità che entreranno in vigore.
….. to be continued