GP del Giappone: Dalla Porta è perfetto, la MotoGP è soporifera

GP del Giappone: Dalla Porta è perfetto, la MotoGP è soporifera

Nonostante la prima vera levataccia della stagione, la tappa giapponese ha regalato grandi soddisfazioni almeno in due delle tre gare disputate. Lorenzo Dalla Porta è stato fantastico, Luca Marini è stato incredibile e Marc Marquez è stato superiore a tutti.

Moto3 – Che la gara della categoria minore sia la prima in questi casi mi aiuta, perché per me è la più adrenalinica e fa sì che io resista al richiamo delle braccia di Morfeo. In più Lorenzo Dalla Porta ha deciso di fare qui la gara della vita, tutt’uno alla guida della sua Honda e perfetto fino alla fine. La vittoria è tutta sua, e di nonna Nicoletta, meritatissima e ben studiata. Un errore incredibile di Aron Canet gli offre la possibilità di chiudere al prossimo GP i giochi in campionato, ma in Moto3 ogni gara è un terno al lotto. Bravissimo Celestino Vietti, che ha infilato Suzuki con un sorpasso da pilota esperto, e allo stesso tempo mi dispiace per il “giappo-riccionese” che dopo una gara passata in testa, quanto meno il podio se lo meritava tutto.

Moto2 – Che Luca! Marini conquista la seconda vittoria consecutiva dopo aver faticato parecchio nella prima parte della stagione. Peccato che il pilota di Tavullia sia ormai fuori dai giochi mondiali, ma queste vittorie fanno comunque bene al cuore. Marquez, sesto al traguardo, ha corso in difesa ma di questa tappa giapponese ci ricorderemo di lui per il mega salvataggio che ha fatto nella giornata del sabato, sotto la pioggia, quando ormai la caduta era cosa certa. Se non l’avete ancora visto, fatelo subito! 

MotoGPAhimé, la gara più noiosa. E dopo la sveglia all’alba una gara così rischiava di “conciliare” il sonno. Marquez è stato ancora una volta perfetto, e il nome del vincitore lo si era capito dopo poche tornate. Quartararo non l’ha mollato di vista un attimo, ma non è riuscito a colmare il gap. Il francese conquista però un altro importante podio, che lo proclama miglior debuttante dell’anno (come se non ce ne fossimo accorti) e che fa cadere ancora una volta la gerarchia nella casa di Iwata. Il “Dovi” è stato l’unico a creare un po’ di interesse, facendo qualche sorpasso e arrivando a chiudere in terza posizione: l’unica nota italiana sul podio. Ora via verso Phillip Island, dove gli orari saranno ancora peggiori (la gara della MotoGP inizia alle 5.00) ma confido in una vittoria combattuta per Yamaha e sia mai che l’arrivo di Johann Zarco in qualche modo non mischi le carte in tavola. 

Su Serena Zunino

Ligure d'origine, milanese di adozione, vivo le passioni in maniera viscerale - per la felicità di chi mi sta vicino - e sono curiosa come una scimmia

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