Brunori Sas a Villa Arconati – Ridere responsabilmente

Tu mettici una zanzarosa sera d’estate, la birra fredda e la compagnia giusta. Se vuoi fare anche lo splendido, aggiungi una location di tutto rispetto con una villa da trecentosessantacinque stanze e parco annesso.

Un palco, ben illuminato e le risate. Tante, quante le stanze.

Sul palco ci metti un personaggio in grado di farti fare quelle risate, dimenticando le zanzare e stando attenta a non rovesciare la birra. Uno che di nome fa Brunori Sas, all’anagrafe Dario e mette in scena le parole.

Parole scandite, cantate, urlate e sussurrate, sulle note della sua musica e delle nostre famose risate. Raccontarsi in monologhi esileranti che toccano il tema dei rapporti nella società.La quotidianità, la famiglia, la vita e anche la morte, il tutto condito da intelligente sarcasmo, un pizzico di nostalgia due cucchiai abbondanti di battute dalla lacrima felice.

Una società a responsabilità limitata quella che è riuscito a mettere in scena l’altra sera. Talmente limitata da considerarsi il solo ed unico responsabile di tutto ciò che di buono non c’è. “È  tutta colpa di Brunori!”, propone Lui. Sarà, ma ad ascoltare la sua “opera in sei atti osceni”, l’unica responsabilità che gli attribuisco è quella di avermi fatto divertire che non ne avete idea.

Per seguirlo nei Teatri dello Stivale Tutto andate a vedere le date del suo Tour “Una società a responsabilità limitata” su…www.brunorisas.it. E visto che in redazione siamo recidivi, cliccando QUI trovi anche la recensione della data al teatro Dal Verme. 

Su Clara

Sono cresciuta a libri,moda e rock'n'roll. Mangio arte fin da piccola e ho sempre saputo che mi sarei occupata dell'immagine in tutto quello che la riguarda. Dopo i canonici anni di Liceo Artistico frequento l'Istituto Marangoni e l'Accademia del Lusso e della Moda a Milano dove spazio tra creazioni, styling e scrittura di settore. Ho una passione per il vintage a cui do una seconda vita, riutilizzando accessori e complementi d'arredo la cui immagine si stravolge e ne esce completamente rinnovata, la linea si chiama Resurrection Design, un nome che è tutto un programma, ma soprattutto una filosofia sulle possibilità. Scrivo, disegno e dispenso consigli su quello che sarà cool, una sorta di guida semiseria di quello che fotografo in giro per la City con l'occhio marcato dall'eyeliner e che racconto come se fosse una storia. Rido tanto, sogno molto e macino chilometri...ma sempre con un certo stile!

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