La biblioteca privata e Fondo Caxton di John Connolly è un libro facile da amare per le sue atmosfere sognanti e letterarie, perfetto per una sera di pioggia con un buon caffè.
La biblioteca privata e Fondo Caxton di John Connolly
Con la collana Crimini di carta Fanucci, celeberrima casa editrice attenta alla fantascienza in particola modo, apre al pubblico una nuova esperienza di lettura, che vira verso la coccola, il gioco delle passioni comuni. Tutti i racconti di questa collana infatti hanno come sfondo librerie, archivi storici, antichi manoscritti, biblioteche impolverate, collezionisti di libri. Una collana adattissima a tutti gli amanti dell’oggetto libro, a coloro che sentono le pagine rilegate come una porta magica verso mondi paralleli.
Quasi tutti i racconti di questa collezione sono brevi, circa cento pagine, la misura perfetta per far godere un lettore delle atmosfere sognanti, senza appesantirne la lettura. Un viatico perfetto per i divoratori di libri seriali, che fra un libro e latro cercano anche un po’ di divertissement leggero ma non leggerissimo.
Tra la serie di libri ho scelto di raccontarvi quello firmato da John Connolly dal titolo La Biblioteca privata e Fondo Caxton, un racconto davvero molto originale e divertente. John Connolly del resto è una firma appetibile per qualunque lettore attento, grazie alla fortunata serie che vede come protagonista il detective Charlie Parker, omonimo del famoso jazzista, che lavora come poliziotto nel Maine.
In questo caso Connolly firma una seducente storia a sfondo magico, che parte ovviamente dall’amore per i libri e letteratura.
Il protagonista del racconto è il Signor Berger, un uomo di trentacinque anni che però coltiva in sé i sintomi della vecchiaia e della solitudine. Impiegato comunale, lavoro che non entusiasma nessuno mentre lo racconta, Berger vive una vita monotona, piena di dubbi e solitudini. Dubbi sull’amore, sulla vita di coppia, sulla possibilità di unirsi condividere davvero la vita con qualcuno. Un amore ci sarebbe anche stato, quello per una collega bella e gentile, ma l’occasione è svanita per le troppe timidezze, i troppi dubbi.
Una biblioteca, una donna e un incidente
Così il nostro protagonista, grazie ad una fortuna piovutagli dal cielo, abbandona il lavoro e si ritira a vita privata in una casa situata in un piccolo paesino dove gli unici compagni sono i libri. Ma i libri non sono solo amore, sono anche ossessione: mentre il signor Berger legge, dialoga coi protagonisti, li ascolta, li ama.
Le cose precipitano quando, durante una passeggiata un po’ fuori città, si appoggia con un libro ad una scala per osservare i treni passare. Ad un certo punto una donna con abito e borsetta rossa corre verso il treno, l’impatto è inevitabile, un suicidio premeditato.
Berger corre verso il punto dell’impatto, ma non trova nessuna traccia dell’incidente. Avvertito il personale del treno e delle ferrovie, viene interrogato dalla polizia che ricorda a Berger che nessuno ha visto nulla e che nessuna traccia della donna è stata ritrovata. Dimesso come pazzo visionario dalla polizia, Berger continua a tornare sul luogo dell’incidente, osservando diverse volte la stessa scena con la stessa donna, sempre non riuscendo a fermare mai l’accaduto.
Il fatto rimarrebbe un caso chiuso nella mente del signor Berger se non fosse che un giorno per caso il protagonista scopre una biblioteca sommersa dalla piante infestanti. Nessun segnale di vita, nessun campanello, nessun riferimento, niente di niente. Solo dopo qualche giorno, con grande determinazione, Berger scoprirà che è gestita da un vecchio bibliofilo misterioso.
Il libro si conclude con un finale davvero sorprendente e divertente, in cui tutti i pezzi si ricompongono ed anche la storia della donna vestita di rosso acquisisce una verità letteraria.
La Biblioteca privata e Fondo Caxton è un libro facile da amare per le sue atmosfere sognanti e letterarie, perfetto per una sera di pioggia con un buon caffè.
John Connolly – La biblioteca privata e Fondo Caxton – Time Crime
Traduzione: Sara Bilotti