Terremoto Marche – Distrutta Amatrice, si contano 13 vittime

La scossa di magnitudo 6.0 si è sentita in Lazio, in Abruzzo, in Umbria e nelle Marche. L’epicentro è nei pressi di Accumoli, in provincia di Rieti, nel Lazio, a soli 4 chilometri di profondità.

La prima scossa, violentissima, alle 3.36 del mattino è stata sentita da Rimini a Napoli. E proprio ad Accumoli, dove ci sarebbero sei morti, e nella vicina Amatrice si registrano i danni più gravi. “Il paese non c’è più. C’è gente sotto le macerie”, queste le prime parole del sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi. Nell’area ci sono stati altri movimenti sismici successivi, con scosse più forti di magnitudo 5,1  alle 4.32 e 5.4 alle 04.33 con epicentro a 5 chilometri da Norcia. Il bilancio è già drammatico: ad Accumoli ci sarebbero almeno sei morti, mentre da ore si tenta di salvare una famiglia di quattro persone con due bambini piccoli bloccati sotto le macerie. Si parla di cinque cadaveri estratti dalle rovine di Amatrice e di tre persone morte ad Arquata, compresa una coppia di anziani coniugi nella vicina frazione di Pescara del Tronto, fra le frazioni più colpite.
Sono attivi i numeri della Protezione Civile: 840840 e  803555. Per ora il capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio parla di diversi feriti, crolli e danni ad edifici: “Si tratta di un sisma paragonabile a quello de L’Aquila di 7 anni fa”.  Cresce di ora in ora il numero degli sfollati. Facebook ha subito attivato il Safety check che consente agli utenti di segnalare che sono in sicurezza. Su Twitter, l’appello dell’Avis provinciale di Rieti: “C’è urgente bisogno di sangue”. L’invito è quello di recarsi all’ospedale San Camillo de Lellis della città.

 

Su Redazione

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.