Libri sharing – Ecco una bellissima iniziativa che ha coinvolto la cittadina di Belpasso, Catania, dove grazie a un’idea tanto semplice quanto geniale, in molto negozi è stato ricavato uno spazio dove è possibile condividere dei libri
Svezia? No, Italia
C’è un posto, in cui capita di entrare in un panificio e trovare dei libri gratuiti che profumano del buon pane cotto nel forno a legna; cosi come capita di entrare in un bar e trovare dei libri gratuiti che profumano di vaniglia e di cioccolato, oppure ancora, capita di entrare in una ferramenta e trovare uno scaffale di libri gratuiti. Questo posto esiste davvero e non si trova in Scandinavia, si trova alle falde d’Etna, è la città di Belpasso (CT), dove, con una popolazione di circa 18.000 abitanti, ci sono ben 30 postazioni di libri gratuiti. Stiamo parlando del progetto di raccolta e condivisione gratuita dei libri denominato “Lascia un libro, prendi un libro“. Il progetto avviato da Giuseppe Rapisarda a Belpasso, è già approdato in altre 22 città, di 12 province, di 6 regioni, ed ha messo in circolazione più di 2.000 libri, in circa 80 punti di condivisione. Spiega Giuseppe:
“Tengo a precisare che non mi sono inventato nulla di nuovo, ma che ho creato dei punti di condivisione gratuita dei libri, laddove non erano presenti. Senza nessuna presunzione vorrei dire che abbiamo migliorato il “book sharing”, infatti, tutti i nostri libri, si trovano all’interno di strutture coperte e sotto l’occhio vigile dell’esercente che ospita il punto di condivisione, pertanto sempre protetti dalle intemperie e dagli eventuali vandali.
Vige una sola regola, per prendere un libro, bisogna lasciarne un altro, nessuna registrazione, nessun obbligo di restituzione del libro e nessuna tracciabilità, né del lettore, né del libro. È ammesso qualsiasi libro, tranne i testi scolastici. Il progetto vuole liberare i libri dalla polvere delle librerie e portarli nei luoghi della quotidianità, quindi quei negozi o associazioni dove le persone si recano normalmente. Non vogliamo portare le persone ai libri, ma i libri alle persone, nei luoghi della loro quotidianità.”
Quello che all’inizio era soltanto un progetto socio-culturale di condivisione gratuita di libri, nel tempo si è arricchito di altri contenuti dal valore fortemente etico.
Visto che parecchi degli attuali punti di condivisioni (18) sono bar, abbiamo lanciato una campagna contro la ludopatia: SÌ ai libri, NO alle slot machine, all’interno dei bar. Ricordiamo che ogni anno in Italia, molte persone si rovinano, sperperando più di 25 miliardi di euro nelle sole slot-machine. Addirittura diversi baristi aderenti al nostro progetto, offrono il caffè gratuito a chi condivide i libri nel proprio locale.
“Desideriamo creare dei punti di recupero libri nelle Isole Ecologiche per intercettare tutti quei libri destinati alla discarica, quindi al macero. Abbiamo creato il primo nel CCR del Comune di Pedara (CT), siamo in attesa di ricevere l’autorizzazione anche per altre Isole Ecologiche. Questo punto ha un forte significato di rispetto dell’ambiente e della sacralità del libro, come veicolo del sapere. Non è casuale che dove ci sono diverse postazioni di libri gratuiti, c’è anche una città ben curata. Quanto fin qui realizzato è stato esclusivamente su base volontaria e gratuita, da parte di privati cittadini. Adesso auspico in coinvolgimento delle pubbliche amministrazioni, affinché sottolineino e premino, almeno simbolicamente, quegli esercenti che mettano in atto delle azioni etiche. ì Questo progetto è totalmente gratuito, chiunque e da qualsiasi località può aderire, basta solo contattarmi attraverso la nostra pagina facebook ‘Lascia un libro, prendi un libro’.”