Oggi è la volta della prova di italiano per seconda e quinta elementare. I sindacati provano a boicottare ma Ricci (invalsi) risponde chiaramente: “I test non sono costosi, un euro a studente”
Questa mattina inizieranno le prove standardizzate per circa un milione di studenti di seconda e quinta elementare. Il 12 maggio sarà la volta delle superiori, che dovranno rispondere ad un test di italiano, a uno di matematica e al questionario studente. L’obiettivo dei test è misurare il grado di competenze raggiunto dagli studenti in due grandi aree: comprensione di un testo e padronanza della matematica in situazioni concrete; e fornire alle scuole dati confrontabili, che consentano di apportare migliorie al sistema didattico. Lo scorso anno la partecipazione alle prove è stata più bassa degli anni passati, tanto che in alcune regioni, soprattutto per le superiori, i dati sono risultati, di fatto, poco attendibili. Ma nello stesso periodo in Parlamento si stava discutendo il ddl sulla Buona Scuola.