Infantino si difende ‘nessuna prova irregolarità’ – ”Sono costernato e non accetto che la mia integrità venga messa in dubbio da nessun tipo di media, tanto più che la Uefa ha già rivelato in dettaglio tutti fatti per quanto riguarda questi contratti”. Il presidente della Fifa Gianni Infantino si difende dalle indiscrezioni rese note dal Guardian secondo cui anche il nome del n.1 del massimo organo del calcio mondiale sarebbe presente fra i documenti di Panama Papers. ”Come ho già detto – spiega Infantino in un comunicato della Fifa – non ho mai personalmente avuto a che fare con Croce Trading né con i loro proprietari in quanto la procedura di gara è stata condotta dal Team Marketing per conto dell’Uefa. Vorrei aggiungere che né l’Uefa né io siamo mai stati contattati da qualsiasi autorità in relazione a questi contratti particolari. Inoltre, come i media stessi hanno riportato, non vi è alcuna prova di eventuali irregolarità da parte dell’Uefa e di me stesso in questa materia”.
Anche l’Uefa difende Infantino, per molti anni suo uomo di spicco: ”Gianni Infantino è stato un esponente di spicco dell’Uefa per molti anni, un uomo che ha sempre agito con la massima professionalità e integrità, le accuse a lui rivolte sono un insulto alla sua persona e alla sua reputazione. È un giorno triste per il calcio e per il giornalismo”: