Elina Svitolina vs Venus Williams 6-4 / 6-4
Una Venus commovente e una Elina senza pietà danno vita ad un match intenso e vibrante. Finisce come deve finire, ma chi se ne frega del finale, i finali sono sopravvalutati.
Elina Svitolina 7
Non si intenerisce, non è fatta così. Pascola i prati dalle parti dei giudici di linea e rema, perché sa che remando, senza azzardare le vele, attraccherà al porto. Ha ragione lei, tanto non li avrebbe mai avuti dalla sua parte.
E poi non è a questo punto, troppo presto, che si inceppa, il blocco del meccanismo è impostato qualche turno più in là.
Venus Williams 8
Arrendersi alla dura legge del tempo e delle avversità, ma solo nelle statistiche e mai nelle intenzioni. Una leonessa che ha scaldato un’arena già tutta per lei, dimenandosi disperatamente per non soccombere. Non si doma, si sconfigge.
Alla fine deve cedere, ma può farlo con il sorriso, perché di più non poteva regalarci. Non che la sua recita sia perfetta, ma la perfezione è per i freddi di cuore, questa combattente vuole scaldare i sogni, non accarezzare vanità. Quel penultimo game di sedici minuti, quella volée in allungo hanno una potenza narrativa compiuta.
Dai Venus, gioca e perdi fino ai cinquanta, a noi piace così.