Simona Halep vs Karolina Pliskova 6-4 / 3-6 / 6-3
La seconda semifinale si conclude forse nel modo previsto, al netto dell’imprevedibilità della ceca che se azzecca la giornata non si sa mai. Ma sulla terra Halep ha dimostrato ad ora di valere qualcosa in più ed oggi, in un match rivelatosi non banale, l’ha ribadito.
Simona Halep 8
Riesce a tornare in finale per tentare di coronare il sogno di vincere un benedetto slam. Forse è questo traguardo a portata di mano a renderla solida non solo nel gioco, ma anche mentalmente. Infatti sfodera una prestazione senza sbavature tecniche e senza sbandamenti mentali. Nonostante si perda per strada il secondo set rimane sul pezzo, borbotta meno del solito, non molla nessun punto e non le cala lo stimolo.
Brava perché fa quello che deve e continua a farlo, non si scompone quando l’avversaria ritorna in partita a suon di sberle, insegue come un’ossessa ogni palla quasi fossero tutte quella buona per andare in finale. Non regala fantasia, non l’ha mai fatto d’altronde, ma propone il gioco che le serve per portarla a casa. Strenua difesa per far giocare il più possibile l’altra, profondità e traiettorie alte, servizio in giornata e Pliskova non è uscita dal pentolone in cui è stata cotta a fuoco lento.
Karolina Pliskova 6
Per come si mette è già brava a tirarla al terzo set. Nel primo set il parziale potrebbe essere anche più pesante, ma il servizio, pur altalenante, le evita lo schianto. Di faticare sulla terra non ne ha voglia né fiato, esce dagli scambi un po’ più lunghi con il fittone che ho io quando sono costretto a salire un paio di rampe di scale. L’unica possibilità che ha è quella di accorciare gli scambi, ma tra la superficie lenta, l’avversaria che non ne molla una e i suoi errori a sacchi non riesce nell’intento. Nel secondo set i colpi le entrano di più e sono fendenti che il pantano non riesce a rendere abbordabili. Ma nel terzo non ne ha più e si arrende con quella sua cattiveria tipica dei cerbiatti rimasti orfani. Sinceramente ha già fatto molto, più di quanto fosse immaginabile, certo che se solo fosse riuscita ad entrare nella mente ballerina di Halep avrebbe raggiunto una finale inaspettata che a quel punto non si sa mai.[yikes-mailchimp form=”6″ title=”1″ description=”1″]
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