Miami Open 2017 – Le pagelle di Karolina Pliskova vs Barbora Strycova 6-1 / 6-4

Karolina Pliskova vs Barbora Strycova 6-1 / 6-4
Convinto di poter assistere ad un match guizzante e combattuto, mi accingo a scrivere pagelle dopo ben poco tempo. Partita a senso unico e quando avrebbe potuto prendere un verso diverso, Strycova fa le scelte sbagliate come io puntualmente facevo nei libri game.

Karolina Pliskova 7,5
Come se nulla fosse, senza scomporsi nemmeno un sopracciglio, gioca in modo impeccabile, propinando colpi assai indigesti all’avversaria. Un primo set in cui è sostanzialmente ingiocabile, tanto per dirne una vanta il 100% di punti sulle prime palle. Nel secondo si rilassa un attimo, allarga giusto un minimo la mascella per non sentire sotto i denti le ossa della connazionale, ma veleggia serena fino al 5-2. A quel punto si distrae, probabilmente indecisa sul ristorante in cui andare a mangiare, e si ritrova in una situazione imprevedibile anche per il più azzardato scommettitore. Alla fine però la chiude lì e ricordiamo che in un paio di circostanze ha abbandonato la fionda per ricamare.

Barbora Strycova 3,5
Nel primo set non può nulla, impallinata senza sapere come reagire, tanto è vero che s’incazza pure poco, a dimostrazione di un’impotenza sostanziale. Il secondo parziale si avvia verso un finale molto simile, ma Barbora riesce a regalarci un siparietto fantastico: mentre l’allenatore le parla lei si innervosisce e, prima che l’arbitro chiami il tempo, ritorna in campo lasciandolo ai suoi stupidi consigli. In qualche modo arriva ad avere tre palle break sul 5-4 per l’avversaria, le prime del match, ed è lì che veramente si perde via. Nelle uniche occasioni avute per rientrare in un match che la relega a comparsa sbaglia tutte e tre le volte, giocandosi la possibilità di insinuare il dubbio nell’ermetica Karolina, non sfoderando la proverbiale ostinazione. Al netto di una prestazione maiuscola di Karolina, oggi Barbora non ha mollato le briglie all’estro, giusto per vedere l’effetto che avrebbe fatto.[yikes-mailchimp form=”6″ title=”1″ description=”1″]

Su Giuseppe Ponissa

Aga la maga; racchetta come bacchetta magica a magheggiare armonie irriverenti; manina delicata e nobile; sontuose invenzioni su letto di intelligenza tattica; volée amabilmente retrò; tessitrice ipnotica; smorzate naturali come carezze; sofferenza sui teloni; luogo della mente; ninfa incerottata; fantasia di ricami; lettera scritta a mano; ultima sigaretta della serata.

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