Entusiasmo, emozione, nostalgia e tristezza. Tutto questo è stato il mio Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini. Iniziato nel migliore dei modi, il mercoledì, all’anteprima della proiezione del docufilm “Minimoto Revolution – La genesi dei campioni”. Non l’avete ancora visto? Fatelo e godetevelo, è fatto proprio bene.
Entrare al Misano World Circuit Marco Simoncelli ha ogni volta un sapore molto speciale. Più precisamente quello accogliente di tornare a casa. Esattamente 10 anni fa iniziò tutto lì, con il mio primo pass con nome e cognome, accreditata come giornalista. Dieci anni dopo ho varcato l’ingresso con la stessa emozione di sempre, il cuore leggero e la gioia per quello che sarebbe avvenuto nei quattro giorni successivi. Però, quest’anno le cose sono andate un po’ in maniera diversa…
In primis è stato un GP speciale perché l’ultimo di Dovi, cosa che ho fatto fatica a realizzare fino al sabato pomeriggio. Sono cresciuta guardando Andrea in pista, è stato il primo pilota che ho conosciuto dal vivo quando ero solo una tifosa (rimanendo impressionata dalla statura e dalle braccia), e guarda caso è stato anche il primo che ho potuto intervistare, di persona, in pista. Poi l’ho sempre ammirato per la sua personalità e la sua umanità, il suo non essere personaggio me l’ha fatto apparire sempre più simpatico. Insomma, per me si è ritirato un gigante ed essere all’ultima gara, come successe al ritiro di Jorge Lorenzo, è stato senza dubbio toccante. Vederlo commuoversi poi, non mi ha aiutata…!
Il fine settimana è stato molto intenso, con tanti impegni, tre interviste per me piuttosto importanti, tanti incontri – alcuni piacevoli e inaspettati – ed è stato bello come sempre, fino alla domenica mattina. Appena ho messo piede in sala stampa ho appreso la triste notizia della morte di un’amica, Silvia Ciavatti. La Silvi la conobbi proprio in quella sala stampa, in occasione di un GP, e apprendere della sua scomparsa in quelle circostanze ha reso l’intera giornata estremamente difficile. Rimango con i ricordi delle nostre risate, della sua ironia, dei momenti vissuti insieme (principalmente in Spagna) e del tifo anni addietro per lo stesso pilota, che è stata la prima cosa a unirci. Si dice che le cose non capitino mai per caso, e quindi pensandoci capisco perché a luglio mi è saltato un viaggio e un paio di altre coincidenze mi hanno portata al WDW. È stato l’ultimo momento in cui ti ho vista, nel nostro habitat naturale, salutandoti poi con il solito: “Ci vediamo al GP!”
Mi manchi e mi mancherai Silvi, fai la brava ♥