Family Day. Escludere i gay dalle unioni civili e dalle adozioni? Allora, tanto per dire, ognuno voti chi vorrebbe escludere. Noi votiamo…

Unioni civili, adozioni da parte delle coppie omosessuali, utero in affitto, family day (perché un ritrovo di fautori della famiglia italiana ha un nome straniero?). Sono temi caldi, per qualcuno persino da crociata, infatti sembra di essere tornati a quegli anni. Non è questione morale, ma di diritti civili.

Le unioni civili? Non va bene se si avvicinano troppo al matrimonio. Adozione da parte dei gay? Poi i bambini crescono froci. Utero in affitto? Non è naturale e provoca sfruttamento. Family day? Per difendere la famiglia tradizionale. Come districarsi tra questi temi? In realtà è molto semplice, infatti posizioni mediane non se ne scorgono molte, non hanno troppo senso. Vogliono passare per mediatori quelli che accettano le unioni ma non le adozioni: in realtà non mediano un bel nulla, riconoscono solo una parte di diritti, quelli che digeriscono loro.
Non diremo nulla di illuminante, d’altronde quando le questioni in ballo sono così palesi non ci si può inventare troppo. Però vorremmo fare un test:

Se dovessero concretizzarsi le unioni civili, quali diritti verrebbero tolti a quelli che sono contro? Nessuno. Se non si concretizzassero le unioni civili, quali diritti verrebbero tolti a chi ne vorrebbe usufruire? Quelli previsti dalle unioni civili. Dunque qual è la posizione che arreca danno a qualcuno? Quella di chi li vuole negare.

Allargare i diritti a qualcuno non significa toglierli a qualcun altro. Chi vuole metter su famiglia nel modo più tradizionale potrà continuare a farlo, mica li si obbliga a mettersi insieme ad un omosessuale. Possono continuare a fare come vogliono, cosa che già fanno, perché impedire che lo possano fare anche altri? Viene sempre il dubbio che dietro certe posizioni si nasconda una paura fottuta, di cosa non si sa bene. Forse la libertà di unirsi civilmente tra persone dello stesso sesso non darebbe più alibi a coloro che non hanno il coraggio di ammettere che tutto sommato… Difendere la famiglia? E da cosa? Si inventano gli attacchi e ci si difendono, fanno tutto loro. Dio non lo vuole? Pazienza, andranno all’inferno quegli invertiti, fattacci loro. In quale punto preciso viene minata la famiglia? Se i vostri figli non sono omosessuali non vengono toccati dalla questione, se lo sono togliete loro un diritto ma non evitate che si accoppino nel modo che a voi dà fastidio.

Poi c’è la questione delle adozioni. Sgombriamo il campo dalle finte mediazioni. Per l’utero in affitto parlano di sfruttamento della povertà. Ma cosa significa? Si fanno le leggi e si vigila affinché nessuno le infranga, poi ci sarà qualcuno che tenterà di aggirarle, ma allora che facciamo, non si legifera più? Il problema quale sarebbe? Che devono avere una madre e un padre? Non credo se ne possa fare una questione di natura, ce ne siamo talmente allontanati che non se ne vede il senso. Magari chi lo sostiene sta leggendo questo pezzo su un tablet, in viaggio su un aereo, con il naso e il mento rifatto, dormirà in un albergo prenotato via internet e sta andando a farsi un’operazione con il laser agli occhi. Poi di quale natura parliamo? La stessa che da sempre consente gli istinti omosessuali? Se davvero la natura non concepisse questo modo di accoppiarsi lo avrebbe eliminato alla radice, non esisterebbero tali istinti. Essendo invece presenti da sempre, e non frutto di questa società malata, significa che questa argomentazione fa acqua da tutte le parti. Il problema è che se un bambino viene adottato da una coppia omosessuale poi diventa gay? Innanzitutto non è automatico, non è mica contagioso, altrimenti tutti i figli degli imbecilli sarebbero imbecilli. Poi quale sarebbe il problema? Dicendo così si avalla la tesi per cui omosessuale non va bene, è una malattia. E siamo punto e da capo, come se essere omosessuale fosse un’aberrazione.

Volete decidere chi escludere dalle adozioni e dalle unioni? Va bene, voi dite i gay, allora ognuno dichiari chi non vorrebbe che si unisca e adotti, tanto per dire. Noi votiamo i cattolici.

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